La Nuova Sardegna

Olbia

Al Liscia un pieno d’acqua di 90 milioni di metri cubi

di Sebastiano Depperu
Al Liscia un pieno d’acqua di 90 milioni di metri cubi

Solo nell’ultimo mese, per le frequenti piogge, ne sono stati invasati altri dodici Resta il problema degli sprechi, avanti i lavori sul canale che farà risparmiare

14 dicembre 2020
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OLBIA. L’autunno e l'inizio di inverno piovoso quasi riempiono il lago del Liscia. L'acqua raccolta, attualmente fa segnare un ottimo 13% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso per il il bacino artificiale che, per la maggior parte, si trova in Comune di Luras ma serve tutta la costa est della Gallura (e non solo). In questi giorni, infatti, la diga ospita ben 90,6 milioni di metri cubi d’acqua, l’87,10 per cento della capienza, a fronte dei circa 104 milioni massimi che ne può contenere. Da settembre il suo livello è cresciuto gradualmente grazie alle piogge che hanno rappresentato l’apporto principale per la tenuta di un livello ampiamente sopra le soglie di allarme per la siccità. «Nell’ultimo mese, ovvero dal 30 ottobre al 30 novembre - commenta il presidente del Consorzio di Bonifica della Gallura Marco Marrone - sono stati invasati ben 12 milioni di metri cubi di acqua, passando da 78.4 milioni a 90.6 milioni di metri cubi: una quantità massiccia che fortunatamente non ha creato problemi nella gestione dell’invaso ma che invece ci consente di programmare con assoluta tranquillità la prossima stagione irrigua senza l’assillo dei contingentamenti». Il presidente Marrone, però, aggiunge: «Se è vero che abbiamo tanta acqua non dobbiamo però abbassare la guardia e proseguiamo i lavori per efficientare il servizio limitando gli sprechi». E proprio in questa direzione sono partiti i lavori sul canale adduttore del Liscia, il più importante progetto italiano di efficientamento e risparmio idrico. Un canale di 28 chilometri realizzato negli anni ’60 del secolo scorso dove, secondo le rilevazioni del Consorzio Gallura, negli ultimi sette anni, a causa dello stato della condotta, sono stati gettati via circa 50 milioni di metri cubi di acqua: circa il 30 per cento degli oltre 23milioni di metri cubi di acqua che vi scorrono ogni anno. «Un'importante opera di circa 20 milioni di euro che consentirà di risparmiare diversi milioni di metri cubi di un bene prezioso come l’acqua fondamentale in tempi di cambiamenti climatici e lunghe siccità – afferma anche il direttore del Consorzio della Gallura Giosuè Brundu – e allo stesso tempo di migliorare il servizio offerto ai nostri consorziati e di conseguenza al territorio». Il bacino del Liscia serve un'importante fetta di territorio che va da Santa Teresa Gallura fino alle porte di San Teodoro, passando per Arzachena, Porto Cervo, Cannigione, Porto Rotondo, Olbia, Murta Maria, Porto San Paolo, Telti e Monti.

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