La Nuova Sardegna

Olbia

Il canile di Padulo presto in funzione

di Angelo Mavuli
Il canile di Padulo presto in funzione

Dopo 20 anni di tentativi, è stata aggiudicata la gestione a un gruppo di Viterbo

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TEMPIO. Dopo quasi 20 anni di tentativi andati a vuoto, si è finalmente concluso, grazie all’impegno dell’amministrazione Addis, il lunghissimo iter burocratico per l’entrata in funzione del “canile sanitario e canile rifugio” di Padulo, a circa sei chilometri dalla città.

Ad aggiudicarsi la gestione per i prossimi 10 anni, è stata la International group service di Viterbo. «Il progetto presentato da questo gruppo - spiega Francesco Quargnenti, assessore all’Ambiente, Lavori pubblici e Protezione civile -, è sembrato, fra gli altri, il più interessante soprattutto per i servizi aggiuntivi, rispetto a quelli richiesti dal bando che intendeva attivare, oltre la cura attenta degli animali, anche una serie di iniziative per incentivare le adozioni. Il progetto del canile comunale risalente al 2002 - spiega ancora Quargnenti - e prevedeva, in un primo momento, la realizzazione del solo canile sanitario, completato nel 2004. Successivamente, con l’ampliamento della sua superficie, nacque anche il canile rifugio per i cani randagi. Problema di non poco conto in città che grazie all’intuizione politica ed amministrativa degli amministratori di allora, troveranno finalmente una accoglienza dignitosa. La nuova struttura - conclude l’assessore Quargnenti -, potrà, già da subito, ospitare 68 cani randagi o abbandonati. Diciotto nel canile sanitario e 50 nel canile rifugio. Se fosse necessario, tuttavia, sarà possibile ospitare anche sino a 200 cani, essendo il canile già predisposto per arrivare a questo numero».

«A scanso di equivoci e per evitare anche inutili commenti, che potrebbero esser provocati da vicende spiacevoli che non riguardano assolutamente la nostra città». L’assessore comunale Francesco Quargnenti si affretta a precisare che «attualmente i nostri cani randagi, una media di 20/30 unità all’anno, sono ospitati nel canile di Siniscola con una spesa di circa 20 mila euro per il loro sostentamento. Cifra che con l’entrata in funzione della nostra struttura, sarà abolita». Il canile rifugio, di supporto al canile sanitario, progettato nel 2009 fu completato solo nel 2018 senza però mai entrare in funzione per problemi relativi alla sicurezza stradale. Attrezzata e arredata con fondi reperiti nel 2019, oggi è finalmente pronta per accogliere i cani senza casa.

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