La Nuova Sardegna

Olbia

BUDDUSò 

La minoranza: giunta illegittima si deve far spazio a un’altra donna

di Sebastiano Depperu
La minoranza: giunta illegittima si deve far spazio a un’altra donna

BUDDUSÒ. «La giunta del Comune di Buddusò è illegittima nella sua composizione in quanto non rispetta la legge sulla parità di genere». È quanto afferma il gruppo di minoranza “Per Buddusò” in una...

22 gennaio 2021
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BUDDUSÒ. «La giunta del Comune di Buddusò è illegittima nella sua composizione in quanto non rispetta la legge sulla parità di genere». È quanto afferma il gruppo di minoranza “Per Buddusò” in una nota. «Già nella seduta di insediamento del Consiglio – dicono dall'opposizione – avevamo espresso forti perplessità sulle legittimità della composizione della nuova giunta comunale». Nella riunione del novembre scorso, infatti, la consigliera di minoranza Luisa Sanna, a nome del gruppo, fece richiamare l’attenzione su un articolo di legge (articolo 1, legge n. 56 2014, comma 37) che dispone che nelle giunte dei comuni con una popolazione superiore ai 3000 abitanti nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40%. «Questo intervento – si legge nel documento – ha lo scopo di sollecitare un atto di buonsenso da parte dell’amministrazione nel risanare questa illegittimità della quota, consentendo l’ingresso di una seconda donna. Il sindaco affermò che conosceva bene la normativa richiamata e asserì di aver esperito tutti i tentativi della circostanza, ma poi disse che nessuna donna all’infuori della consigliera Francesca Spanu aveva accettato il ruolo di assessore. Quindi aggiunse di aver chiesto a tutte le consigliere comunali elette (e non) e nessuna di loro pare avesse accettato l’incarico. Satta sottolineava erroneamente che i comuni di Torpè, Monti e Luogosanto avessero lo stesso problema, dimenticando però che quei comuni hanno meno di 3000 abitanti».

Nel suo intervento, il capogruppo di opposizione Salvatore Marrone aveva replicato dicendo che l’istruttoria seguita nella composizione della giunta fosse carente, citando sentenze del Tar e altre leggi. «Dopo che il nostro gruppo ha atteso pazientemente una qualche iniziativa del sindaco e dopo il Consiglio di insediamento, in un percorso di massima collaborazione e nell’esclusivo interesse della nostra comunità, in mancanza di alcun riscontro e per porre rimedio ad una pericolosa situazione di illegittimità che può minare anche tutti gli atti deliberativi portati avanti dalla giunta, abbiamo proceduto con una formale diffida al sindaco a dicembre – dice ancora la minoranza – indirizzata anche al Prefetto di Sassari e alla Presidente della commissione regionale Parità di genere».

Il 5 gennaio c'è stata la risposta del sindaco «che, raccogliendo un invito della segretaria comunale è praticamente tornato sui suoi passi di fatto dandoci pienamente ragione – dice Marrone –. Rimaniamo in attesa di un bando e/o avviso per cercare figure femminili nella nostra comunità, ricca di donne in gamba che possano ricoprire il ruolo».

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