La Nuova Sardegna

Olbia

Guai al potabilizzatore che serve la città: sopralluogo dell’Egas

di Sebastiano Depperu
Guai al potabilizzatore che serve la città: sopralluogo dell’Egas

OLBIA. È il secondo potabilizzatore della Gallura. Di recente è stata ampliata la capacità di potabilizzazione dell'acqua passando da una produzione di 1100 litri al secondo a una di 1600 al secondo....

14 febbraio 2021
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OLBIA. È il secondo potabilizzatore della Gallura. Di recente è stata ampliata la capacità di potabilizzazione dell'acqua passando da una produzione di 1100 litri al secondo a una di 1600 al secondo. I lavori si sono conclusi qualche mese fa. Poi, sono sorti dei problemi idraulici e il potabilizzatore dell’Agnata, che si trova tra Sant'Antonio e Arzachena e serve Olbia e molti altri comuni, non è mai entrato a pieno in funzione costringendo Abbanoa ad acquistare l'acqua necessaria per la bassa Gallura da altri enti. L'Egas, ente di controllo di Abbanoa, giovedì mattina farà un sopralluogo per capire le problematiche tecniche che si sono presentate. «È necessaria una visita per capire lo stato del potabilizzatore – spiega Fabio Albieri, presidente dell’Egas e sindaco di Calangianus – Vogliamo capire come si sta affrontando la situazione. Dobbiamo farci trovare pronti per l'arrivo della nuova stagione turistica. Bisogna far di tutto perché i problemi vengano superati e il potabilizzatore possa operare in tutta la sua interezza: sia per la parte vecchia che per la nuova». Giovedì, oltre all’Egas saranno presenti i tecnici della struttura e di Abbanoa convocati da Albieri. L'intervento del mese di agosto scorso è seguito a importanti investimenti realizzati negli ultimi anni che hanno consentito di triplicare la produzione del potabilizzatore dell’Agnata che fino a metà del 2016 era di appena 600 litri al secondo. A luglio dell'anno scorso, Abbanoa ha attivato una nuova sezione di chiariflocculatori, sistemi di vasche per l’eliminazione delle impurità presenti nell’acqua, e otto sistemi di filtraggio a sabbia che ha garantito già un primo balzo di produzione di risorsa potabile pari a 500 litri al secondo. Il potabilizzatore serve Olbia, Loiri Porto San Paolo, San Teodoro, Budoni, Golfo Aranci, Telti, Monti, Padru, Arzachena, Palau, La Maddalena, Sant’Antonio, Luogosanto e Aglientu.

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