La Nuova Sardegna

Olbia

Corsa contro il fallimento Docche presenta il piano

di Tiziana Simula
Corsa contro il fallimento Docche presenta il piano

Al vaglio dei giudici la proposta della società Real Effegì per risanare i debiti  I difensori di Fabio, figlio del patron: «Siamo fiduciosi». La decisione il 14 aprile

25 febbraio 2021
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OLBIA. La corsa contro il fallimento non è ancora finita. Il destino della Real Effegì di Fabio Docche (figlio di Gavino) che ha gestito fino al 31 dicembre scorso il mega complesso turistico-alberghiero e sportivo Geovillage, è ancora appeso a un filo. O meglio a un piano di rientro del debito con svariati zeri che attende il parere del tribunale fallimentare. Il collegio dei giudici non ha ancora sciolto la riserva e la fatidica data del sì o del no al piano di ristrutturazione del debito presentata dal pool degli avvocati di Docche, è slittata ancora. La nuova udienza è fissata al 14 aprile, data in cui si saprà se la società è salva o meno. Ma non è improbabile che la vicenda si possa definire anche prima di allora.

I conti in rosso. Ieri intanto Fabio Docche e la Real Effegì attraverso gli avvocati Bruno Cuccu, Luigi Bottai e Pasquale Ramazzotti, hanno presentato la relazione definitiva del piano con cui si mette mano ai conti in rosso per evitare il fallimento chiesto dalla Procura di Tempio. Il collegio presieduto dal giudice Cecilia Marino ha rinviato (senza nessuna richiesta) per completare la verifica di tutta la documentazione. Potrebbe accadere che prima del 14 aprile, il collegio dei giudici chieda delle integrazioni. Una volta esaminato tutto, deciderà se accettare il piano, e quindi ammettere definitivamente la società al concordato, o se rifiutarlo, e dichiarare il fallimento. Nel caso in cui la risposta fosse positiva, la Real Effegì comincerà a mettere i soldi per ripianare i debiti. I difensori di Fabio Docche, si dicono fiduciosi. «Sperando nell’approvazione totale del piano – rimarcano – l’obiettivo della società è la massima tutela dei lavoratori e di tutti i creditori». Attualmente i dipendenti in cassa integrazione sono una settantina.

La gestione. L’intero complesso del Geovillage è chiuso da prima di Natale. La Real Effegì, grazie anche alle interlocuzioni con i curatori della Sviluppo Olbia fallita (la società proprietaria del compendio di zona industriale), continua a garantire la custodia e l’ordinaria manutenzione di 44mila metri quadri del Geovillage per evitare la dispersione del valore immobiliare. Un enorme patrimonio che comprende impianti sportivi e strutture ricettive e di benessere, il cui valore oscilla dai 40 ai 60 milioni di euro. Allo scadere della gestione della Real Effegì, il Consorzio industriale è ritornato in possesso delle aree e delle strutture del Geovillage che aveva ceduto a suo tempo alla Sviluppo Olbia. E ha invitato gli imprenditori a presentare le manifestazioni di interesse così che venga individuato il nuovo gestore del complesso. Se la società di Fabio Docche dovesse scongiurare il fallimento, potrebbe rimettersi in corsa per riprendere la gestione del mega compendio.

Il fallimento. È stato chiesto dal sostituto procuratore Luciano Tarditi nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Tempio per presunta turbativa d’asta che coinvolge il patron e Gavino Docche (a cui viene contestata anche la bancarotta fraudolenta), il figlio Fabio, il direttore del Cipnes Aldo Carta e il curatore fallimentare Giancarlo Fenu. Ad ottobre, il collegio dei giudici aveva ammesso la Real Effegì al concordato preventivo. Il consulente tecnico della Procura ha accertato un debito che si aggira sui 7 milioni di euro, comprese le posizioni con l’erario non definite e i costi per la gestione del compendio. Nel 2017 il tribunale di Tempio aveva affidato la gestione del Geovillage alla società di Fabio Docche (in virtù del diritto di prelazione) che l’ha gestito fino al 31 dicembre scorso.

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