La gelata notturna danneggia i vigneti galluresi: chiesto lo stato di calamità naturale
Mozione in Regione del consigliere Pd, Meloni: «Subito sostegni economici alle aziende in difficoltà»
OLBIA. Una mozione del gruppo regionale del Pd dà voce al grido di aiuto che si solleva dalle campagne galluresi. La gelata dell'8 aprile ha colpito alcuni vigneti in modo pesante, bruciando i germogli delle viti e creando danni alle piante.
La mozione dem con primo firmatario Giuseppe Meloni impegna il presidente Solinas e l'assessore all'Agricoltura a «mappare le zone interessate dalla gelata, a verificarne gli effetti sui vigneti colpiti, a individuare con urgenza interventi che garantiscano il sostegno economico immediato e agevolino la ripresa produttiva delle aziende vitivinicole danneggiate».
Cosa sia successo è presto detto. «Le temperature miti delle scorse settimane avevano favorito il germogliare delle viti e l'eccezionale gelata ha colpito duramente l'intera isola con effetti ancora più gravi in alcune zone in particolare la Gallura. A nulla sono valse le iniziative adottate da alcuni viticoltori per attutirne gli effetti per mezzo di fuochi tenuti accesi durante l'intera notte. Sarebbe opportuno che la giunta regionale incarichi l'Agris in primis affinché vengano studiate e poste in essere, come avviene in altre zone d'Europa, misure atte a prevenire gli effetti dannosi di questi fenomeni, ormai sempre più frequenti in primavera a causa dei cambiamenti climatici».
Un intervento celere appare ancora più necessario dal momento che «il mondo agricolo in generale, e quello vitivinicolo in particolare, affronta un periodo nefasto dovuto alla crisi di mercato dei prodotti vinicoli causata dalle chiusure delle aziende di ristorazione per la pandemia. Un intervento urgente da parte della Regione risulta essenziale, a iniziare dal riconoscimento dello stato di calamità naturale».