La Nuova Sardegna

TEMPIO. Si avvia alla prescrizione il processo che vede imputati con l’accusa di concorso in usura, l’ex assicuratore Osvaldo Premuselli e l’imprenditore edile napoletano Pietro Dati (per Giovanni Maria Azzena, nel 2014, era scattata l’estinzione per morte del reo). Un fascicolo vecchio di ben 14 anni – i fatti si riferiscono al 2007 – passato per l’udienza preliminare e arrivato solo recentemente all’apertura del processo (era stata disposta la trascrizione delle intercettazioni), dopo innumerevoli rinvii. Nella prossima udienza, fissata a novembre, sarà dichiarata la prescrizione, non essendoci più i tempi necessari per poter celebrare un processo. Così è stato comunicato dai giudici a una delle presunte vittime di usura che si è costituita parte civile con l’avvocato Brunilda Mucaj. I due imputati erano accusati di aver gestito una sorta di “banca privata” applicando tassi d’interessi che variavano dal 50 al 200 per cento l'anno. Fino a quando nel 2007 alcuni cittadini denunciarono alla guardia di finanza e polizia. Ma non ci sarà nessun processo a fare chiarezza sulla vicenda.