La Nuova Sardegna

Olbia

santa teresa 

Il Grig: «Lavori a Rena di Ponente all’esame della magistratura»

SANTA TERESA. I lavori sulle dune della spiaggia di Rena di Ponente, a Santa Teresa Gallura, sono all’esame della magistratura. A farlo sapere è il Gruppo di intervento giuridico (Grig), che il 27...

08 agosto 2021
2 MINUTI DI LETTURA





SANTA TERESA. I lavori sulle dune della spiaggia di Rena di Ponente, a Santa Teresa Gallura, sono all’esame della magistratura. A farlo sapere è il Gruppo di intervento giuridico (Grig), che il 27 luglio scorso ha presentato – come ricorda il presidente Stefano Deliperi – «un’istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti per verificare l’esistenza o meno delle necessarie autorizzazioni amministrative relative a pesanti lavori di sterramento, probabilmente con mezzi meccanici, in ambiente dunale». In risposta all’istanza, fa sapere il Grig, «il Comune di Santa Teresa di Gallura – Settore Gestione del territorio e Area marina protetta ha rapidamente comunicato (nota prot. n. 11599 del 5 agosto 2021) di aver “provveduto a disporre immediato sopralluogo e successiva comunicazione alle competenti autorità per gli accertamenti conseguenti con nota protocollo n. 11121/2021 del 26/07/2021». La risposta, sottolinea il Grig – non permette di conoscere finalità, autori, esistenza o meno di autorizzazioni dei lavori «perché la suddetta struttura comunale ha affermato che gli “atti” di accertamento sono “sottratti all’accesso civico ai sensi dell’art. 5 bis, comma 1, lett. f) e g) del D.lgs. n. 33/2013”, in quanto relativi allo “svolgimento di attività ispettive” e alla “conduzione di indagini sui reati e il loro perseguimento”, cioè si tratta di informative alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tempio Pausania».

Dunque, la magistratura si sta occupando di quelle che il Gruppo di intervento giuridico definisce «opache attività ai danni degli ambienti dunali». A questo proposito – scrive Deliperi, indicando le norme dell’ordinanza balneare reiterata ogni anno – «si ricorda che “è sempre vietata la sosta e/o l’occupazione, ancorché temporanea, il calpestio delle dune e della relativa vegetazione. Per dune si intendono accumuli sabbiosi situati nell’area retrostante la spiaggia, disposti parallelamente alla linea di costa, di forma irregolare dipendente dalla direzione dei venti dominanti. Nelle dune indicate con appositi segnali è interdetto il transito e l’attraversamento”». Il Gruppo di intervento giuridico «auspica rapidi accertamenti risolutivi», aggiungendo che «le spiagge fanno parte del demanio marittimo», che l’area di Rena di Ponente «è tutelata con specifico vincolo paesaggistico (Dl. 42/2004 e s.m.i.)», e che «la fascia dei 300 metri dalla battigia marina e le spiagge e i compendi sabbiosi sono tutelati con specifico vincolo di conservazione integrale (Lr. 23/1993)».



In Primo Piano
L’iniziativa

Il porcetto sardo in corsa per la denominazione Igp

Le nostre iniziative