La Nuova Sardegna

Olbia

Aggius, assessore morto a caccia: pena patteggiata a 6 mesi

Aggius, assessore morto a caccia: pena patteggiata a 6 mesi

Capo caccia e cacciatore della compagnia a processo per l’incidente. Andrea Altea era rimasto vittima della tragica battuta avvenuta ad Abba Fritta

12 novembre 2021
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AGGIUS. L’assessore al turismo Andrea Altea era morto in una tragica battuta di caccia al cinghiale, nelle campagne poco lontano dal paese. La palla partita dal fucile di un compagno di battuta lo aveva raggiunto alla testa, appena dietro l’orecchio. Un incidente. Una terribile disgrazia. Il colpo si era rivelato letale per il giovane assessore, di 43 anni, crollato a terra privo di vita. A conclusione delle indagini, gli inquirenti avevano individuato come responsabili dell’incidente di caccia due persone: il capo caccia (o meglio la persona che aveva assegnato le postazioni ai cacciatori durante le battute), e il cacciatore dal cui fucile – secondo le accuse della Procura – sarebbe partito il colpo. Ieri i due imputati, difesi dagli avvocati Salvatore Biosa (per il capocaccia) e Marcella Muzzu (per l’anziano cacciatore), hanno patteggiato la pena a sei mesi davanti al gup Claudio Cozzella. L’incidente di caccia era avvenuto il 5 gennaio 2020, intorno alle 9,30, in località Abba Fritta, poco fuori del paese. Un territorio pianeggiante, senza ostacoli, fra la statale Tempio-Palau e la provinciale Aggius-Trinità.

Altea, secondo la ricostruzione degli inquirenti – le indagini erano state svolte dai carabinieri della stazione di Aggius e da quelli della compagnia di Tempio – era stato colpito alla nuca all’altezza dell’orecchio destro da una palla sparata dal fucile di un compagno di battuta.

La tragedia si era consumata in un attimo, con un colpo partito forse a causa di un movimento brusco del cacciatore, dovuto al terreno sconnesso. Il magistrato che conduceva l’inchiesta, il sostituto procuratore Laura Bassani, aveva messo sotto sequestro tutti i fucili e denunciato per omicidio colposo tutti i cacciatori della compagnia. Un atto dovuto per consentire agli specialisti dell’Arma di individuare da quale fucile fosse stato esploso il colpo (per la difesa gli accertamenti non furono però eseguiti su tutti i fucili). L’autopsia eseguita dal medico legale Salvatore Lorenzoni aveva confermato che la morte del 43enne era stata causata da un unico colpo che lo aveva raggiunto alla testa.

Andrea Altea, assessore al Turismo del Comune di Aggius, nella giunta guidata dal sindaco Nicola Muzzu, era molto conosciuto e stimato in tutta la Gallura. Si occupava di viticoltura, era dottore in Economia e commercio con una tesi sull’industria del tessile artistico in Sardegna. La disgrazia aveva scosso tutta la comunità. (t.s.)

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