Trofeo Brunazzo, 8 ori per la Canottieri Olbia
Grande successo per gli atleti olbiesi che hanno fatto registrare il maggior numero di vittorie
18 novembre 2021
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OLBIA. La Canottieri Olbia ha colpito di nuovo nel segno vincendo il “Trofeo Marco Brunazzo” che si è disputato domenica a Olbia. La manifestazione organizzata dal circolo olbiese ha registrato una presenza massiccia delle società remiere sarde e della Armida di Torino.
L'Aido ha patrocinato la regata “presidiandola” con il suo stand e offrendo gadget per sensibilizzare i presenti sull’importanza della donazione degli organi. Tutte le gare si sono svolte su barca singola per tutte le categorie dai 10 anni di età in su, compresi i master. Il Circolo Canottieri Olbia si è aggiudicato il Trofeo registrando il maggior numero di vittorie: ben otto ori contro i tre del Sannio di Bosa e dell'Ichnusa di Cagliari, i due della Lega navale Olbia, uno per il Circolo nautico Oristano, Sherdana di Cagliari e Tula. Chiude la classifica l'Armida di Torino. Le premiazioni sono state fatte da Barbara Brunazzo e dalla delegata regionale della Federazione italiana canottaggio, Stefania Campesi.
Il medagliere dei canottieri del Circolo organizzatore:e vincitore: oro per Giulia Gattu, Mattia Greco, Alessandro Testoni, Lorenzo Manunta, Imrane Selemani, Riccardo Fiori, Samuele Varrucciu, Lorenzo Di Salvo. Argento per Darius Barbu, Vittoria Azara, Matilde Sangiovanni. Bronzo ad Alessia Uccula, Maria Rizzi, Domenico Deluca, Stefano Testoni, Carlo Sangiovanni, Mirtiam Sangiovanni, Andrea Bernini, Francesco Fasolino e Duncan Fraser. Gli esordienti Mattia Menneas e Alberto Manunta si devono accontentare di un quarto posto rimandando il podio alla prossima gara.
La Lega navale italiana di Olbia porta i suoi tre atleti, Carlotta Serra, Riccardo Maimone e Gianni Borrelli, sul gradino più alto del podio confermando la buona salute del canottaggio Olbiese. Al termine, non essendo stata possibile a causa della pandemia la consueta grigliata con l'offerta dei manicaretti delle mamme, si sono offerti dei panini. La manifestazione si è svolta in assoluta sicurezza grazie alla famiglia Brunazzo, titolare del Trofeo, all’Aido, ai giudici di gara, ai collaboratori e alle collaboratrici, nonché agli oltre ottanta atleti. agli accompagnatori e spettatori che hanno assistito alla manifestazione con la mascherina, dopo verifica di greenpass, sotto la vigilanza della delegata regionale della Fic, Stefania Campesi.
L'Aido ha patrocinato la regata “presidiandola” con il suo stand e offrendo gadget per sensibilizzare i presenti sull’importanza della donazione degli organi. Tutte le gare si sono svolte su barca singola per tutte le categorie dai 10 anni di età in su, compresi i master. Il Circolo Canottieri Olbia si è aggiudicato il Trofeo registrando il maggior numero di vittorie: ben otto ori contro i tre del Sannio di Bosa e dell'Ichnusa di Cagliari, i due della Lega navale Olbia, uno per il Circolo nautico Oristano, Sherdana di Cagliari e Tula. Chiude la classifica l'Armida di Torino. Le premiazioni sono state fatte da Barbara Brunazzo e dalla delegata regionale della Federazione italiana canottaggio, Stefania Campesi.
Il medagliere dei canottieri del Circolo organizzatore:e vincitore: oro per Giulia Gattu, Mattia Greco, Alessandro Testoni, Lorenzo Manunta, Imrane Selemani, Riccardo Fiori, Samuele Varrucciu, Lorenzo Di Salvo. Argento per Darius Barbu, Vittoria Azara, Matilde Sangiovanni. Bronzo ad Alessia Uccula, Maria Rizzi, Domenico Deluca, Stefano Testoni, Carlo Sangiovanni, Mirtiam Sangiovanni, Andrea Bernini, Francesco Fasolino e Duncan Fraser. Gli esordienti Mattia Menneas e Alberto Manunta si devono accontentare di un quarto posto rimandando il podio alla prossima gara.
La Lega navale italiana di Olbia porta i suoi tre atleti, Carlotta Serra, Riccardo Maimone e Gianni Borrelli, sul gradino più alto del podio confermando la buona salute del canottaggio Olbiese. Al termine, non essendo stata possibile a causa della pandemia la consueta grigliata con l'offerta dei manicaretti delle mamme, si sono offerti dei panini. La manifestazione si è svolta in assoluta sicurezza grazie alla famiglia Brunazzo, titolare del Trofeo, all’Aido, ai giudici di gara, ai collaboratori e alle collaboratrici, nonché agli oltre ottanta atleti. agli accompagnatori e spettatori che hanno assistito alla manifestazione con la mascherina, dopo verifica di greenpass, sotto la vigilanza della delegata regionale della Fic, Stefania Campesi.
