Rischio alluvione a Olbia, sequestrato un altro ponte pericoloso
Sigilli del Noe al manufatto di via Edison: era nell'elenco delle 18 opere da demolire anni fa
OLBIA. I carabinieri del Noe sono ritornati ieri in città e hanno sequestrato un altro ponte pericoloso, quello su via Thomas Edison, alla periferia della città, tra i quartieri Orgosoleddu e Isticadeddu. Una delle 18 opere “incongrue” finite sotto accusa nell’inchiesta della Procura sulla mancata esecuzione di un piano per la messa in sicurezza della città dal rischio idrogeologico.
Diciotto tra ponti, ponti ferroviari e il sottopasso di via Amba Alagi, strutture ritenute pericolose perchè impedirebbero il deflusso dell’acqua in caso di forti piogge e che sarebbero già dovuti essere demoliti.
Dall’inchiesta condotta dal Noe e coordinata dal procuratore Gregorio Capasso è emerso che «l’esistenza di tali infrastrutture viene tuttora ritenuta condizione di potenziale pericolo per il territorio e la popolazione, oltre ad essere stata individuata quale concausa delle alluvioni nel 2013 e nel 2015».
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