«Rinaggiu, partita aperta ma il bando non si tocca»
Il sindaco Gianni Addis in consiglio comunale: «Ora è tutto nelle mani dei tecnici Se l’ipotetico investitore non si farà avanti, allora si percorreranno altre strade»
01 dicembre 2021
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TEMPIO. «La partita su Rinaggiu non è chiusa e la parola fine sul bando non è stata scritta. Adesso è tutto nelle mani dei funzionari ma, sia chiaro, non correggeremo assolutamente il tiro e non cercheremo scorciatoie». Il sindaco Gianni Addis ha sì risposto alle accuse della minoranza «nel pieno rispetto di quello che è il suo pensiero» , ma ha soprattutto detto che l’amministrazione comunale non intende cambiare il bando. Parole ribadite pure ieri sera, durante i lavori del consiglio comunale. Una seduta molto tesa, con il sindaco che ha affrontato a muso duro i consiglieri dell’opposizione.
«Lo ripeto anche in questa occasione: il bando è assolutamente garantista del bene comune, è stato fatto e pensato nel rispetto assoluto dell’ambiente circostante e tra le tante condizioni c’era quella di una ricaduta positiva sulla collettività. Questo è stato il nostro unico fine - ha sottolineato il sindaco -. Ma non possiamo accettare che che si parli di operazione fallita o di poca trasparenza da parte nostra. Anzi. Su questo siamo assolutamente inattaccabili, perché abbiamo agito nell’assoluto rispetto della legge. Di più. Non abbiamo agito con superficialità, ma con consapevolezza, attenzione e responsabilità».
Non ha fatto piacere nemmeno all’amministrazione, così come ha dichiarato lo stesso sindaco rivolgendosi all’aula, che l’ipotetico investitore non abbia fatto una proposta seria (nell’unica busta presentata e aperta c’erano soltanto “considerazioni fuori luogo”)
«L’auspicio è che lo stesso ipotetico investitore, che nemmeno noi conosciamo, si faccia avanti - ha aggiunto Addis -. Ma se ciò non dovesse avvenire, allora non escludiamo di percorrere altre strade pur di dare un futuro a Rinaggiu».
Non sono ovviamente mancati gli interventi duri e gli attacchi da parte dell’opposizione. E non sono mancate nemmeno le polemiche con un “invito” da parte del sindaco ad Alessandra Amic (capogruppo di Alternativa popolare) di allontanarsi dall’aula nel caso avesse continuato a interromperlo. La stessa Amic ha confermato il suo no secco all’alienazione di Rinaggiu e lo stesso ha fatto Marina Tamponi (di Tempio cambia). Confronto serrato anche tra il sindaco e i consiglieri Nicola Comerci e Alessandro Cordella.
Prima di affrontare il caso Rinaggiu (gli interventi sono andati avanti sino a tarda sera), il consiglio comunale si è occupato di variazioni al bilancio di previsione finanziario, varianti del piano urbanistico, piano regolatore cimiteriale, nuove opere pubbliche e adesione al Distretto rurale Gallura.
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
«Lo ripeto anche in questa occasione: il bando è assolutamente garantista del bene comune, è stato fatto e pensato nel rispetto assoluto dell’ambiente circostante e tra le tante condizioni c’era quella di una ricaduta positiva sulla collettività. Questo è stato il nostro unico fine - ha sottolineato il sindaco -. Ma non possiamo accettare che che si parli di operazione fallita o di poca trasparenza da parte nostra. Anzi. Su questo siamo assolutamente inattaccabili, perché abbiamo agito nell’assoluto rispetto della legge. Di più. Non abbiamo agito con superficialità, ma con consapevolezza, attenzione e responsabilità».
Non ha fatto piacere nemmeno all’amministrazione, così come ha dichiarato lo stesso sindaco rivolgendosi all’aula, che l’ipotetico investitore non abbia fatto una proposta seria (nell’unica busta presentata e aperta c’erano soltanto “considerazioni fuori luogo”)
«L’auspicio è che lo stesso ipotetico investitore, che nemmeno noi conosciamo, si faccia avanti - ha aggiunto Addis -. Ma se ciò non dovesse avvenire, allora non escludiamo di percorrere altre strade pur di dare un futuro a Rinaggiu».
Non sono ovviamente mancati gli interventi duri e gli attacchi da parte dell’opposizione. E non sono mancate nemmeno le polemiche con un “invito” da parte del sindaco ad Alessandra Amic (capogruppo di Alternativa popolare) di allontanarsi dall’aula nel caso avesse continuato a interromperlo. La stessa Amic ha confermato il suo no secco all’alienazione di Rinaggiu e lo stesso ha fatto Marina Tamponi (di Tempio cambia). Confronto serrato anche tra il sindaco e i consiglieri Nicola Comerci e Alessandro Cordella.
Prima di affrontare il caso Rinaggiu (gli interventi sono andati avanti sino a tarda sera), il consiglio comunale si è occupato di variazioni al bilancio di previsione finanziario, varianti del piano urbanistico, piano regolatore cimiteriale, nuove opere pubbliche e adesione al Distretto rurale Gallura.
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