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Bancarotta, al via il processo per il crac Cavallino bianco

Bancarotta, al via il processo per il crac Cavallino bianco

ARZACHENA. La vicenda è quella relativa ai documenti “spariti” della società Cavallino Bianco, fallita il 5 novembre 2015. Società proprietaria del terreno sul quale sorge la villa di Baja Sardinia...

02 dicembre 2021
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ARZACHENA. La vicenda è quella relativa ai documenti “spariti” della società Cavallino Bianco, fallita il 5 novembre 2015. Società proprietaria del terreno sul quale sorge la villa di Baja Sardinia al centro di un processo per presunta turbativa d’asta nel tribunale di Roma. A giudizio nel tribunale di Tempio, con l’accusa di bancarotta fraudolenta, in concorso tra loro, Patricia Alejandra Gomez, 50 anni, argentina, vedova dell’imprenditore di Arzachena Sebastiano Ragnedda, e la sua commercialista, Stefania Ciudino, 42 anni, di Arzachena. Ieri si è aperto il processo davanti al collegio presieduto dal giudice Marco Contu. Secondo le accuse della Procura, la Gomez, in qualità di legale rappresentante della Cavallino bianco, ruolo assunto dopo la morte del marito, avrebbe sottratto insieme alla commercialista parte dei documenti della società. In seguito alla dichiarazione di fallimento della Cavallino bianco, le due imputate sarebbero entrate negli uffici della società di Baia Sardinia, nel Residence Rena Bianca, e avrebbero portato via dalla cassaforte la documentazione: il registro vendite dal 2012 al 2015, il libro cespiti 2015, il libro giornale 2015, il libro vidimato delle assemblee e il libro inventari, questi ultimi due documenti sarebbero stati poi ritrovati nello studio della Ciudino durante una perquisizione della guardia di finanza che si occupò delle indagini. Sarebbe “sparita” anche la documentazione contabile, e cioè fatture emesse, ricevute ed estratti conto bancari che, secondo la Procura, avrebbero consentito di accertare lo stato dei rapporti tra la società fallita e terze persone.

Accuse respinte dalle imputate. «La mia assistita al momento del fatto contestato non aveva alcun titolo nella Cavallino Bianco. Non era ancora amministratrice della società. Affrontiamo comunque serenamente il processo», rimarca l’avvocato Angelo Magliocchetti, difensore della Gomez. L’udienza è stata aggiornata a maggio. Saranno sentiti come teste i curatori fallimentari. (t.s.)

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