Comune
Imprenditore condannato per stalking
La pena per Giacomo Carlini: un anno e 4 mesi anche per diffamazione e calunnia
03 dicembre 2021
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OLBIA. Il gup del tribunale di Tempio Marco Contu ha condannato a un anno e 4 mesi di reclusione (con rito abbreviato) l’imprenditore Giacomo Carlini, 50 anni, finito a processo con le accuse di atti persecutori, lesioni personali, diffamazione, molestie e calunnia (per l’episodio della sua auto incendiata) nei confronti della sua ex compagna. Il pm aveva chiesto una condanna a due anni e mezzo. La sentenza è stata letta ieri. Carlini, difeso dall’avvocato Daniela Ponsano, era accusato di atti persecutori nei confronti della sua ex compagna, costituita parte civile con gli avvocati Angelo Merlini e Rosalia Deiana. Stando alle contestazioni del pubblico ministero, l’uomo l’avrebbe perseguitata soprattutto dopo che lei aveva interrotto la loro relazione, molestandola e minacciandola, e diffondendo foto che la ritraevano nuda in momenti di intimità. Immagini che aveva inviato attraverso il cellulare ai due figli di lei con l’intento di screditare la madre ai loro occhi, ma anche a una terza persona. L’uomo era anche accusato di averla colpita con un pugno sulla guancia, provocandole lesioni tra lo zigomo e l’occhio destro. Il gup lo ha condannato anche per il reato di calunnia per un incendio che, la notte del 26 marzo 2019 aveva distrutto la sua macchina, una Mercedes classe A, parcheggiata vicino alla sua abitazione. Incendio di cui aveva incolpato il figlio della sua ex compagna. Ma gli accertamenti eseguiti dalla polizia giudiziaria, anche attraverso la visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza, avevano smentito la sua versione dei fatti. (t.s.)