La Nuova Sardegna

Olbia

Fratelli d’Italia fa il pieno ora ci sono Sanciu e Piro

di Dario Budroni
Fratelli d’Italia fa il pieno ora ci sono Sanciu e Piro

L’ex senatore: «Credo in questo progetto, col centrosinistra soltanto in città» I nuovi ingressi frutto dell’esperienza della lista Liberi. Bacciu prende tempo 

07 dicembre 2021
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OLBIA. La fiamma tricolore torna a incendiare i cuori che battono a destra. Il partito vola nei sondaggi e anche in città c’è chi decide di metterci la firma e di infilare una tessera nella tasca. Fratelli d’Italia fa campagna acquisti. E uno di quelli che hanno da poco scelto il partito di Giorgia Meloni è un big del centrodestra gallurese: Fedele Sanciu. L’ex senatore di Forza Italia e del Pdl, uno dei padri della Grande coalizione che ha sostenuto Augusto Navone attraverso la lista Liberi, è dunque un nuovo iscritto di Fratelli d’Italia. Ma non è l’unico. Ad aver da poco fatto il suo ingresso in Fdi è anche Marco Piro, ex consigliere comunale e candidato alle comunali con Liberi. E a proposito di Liberi, che è l’anima di centrodestra della Grande coalizione, non è da escludere che, in un futuro non troppo lontano, anche il consigliere comunale Davide Bacciu possa imboccare la stessa strada.

Il partito a Olbia. Fdi, in città, viene da un periodo un po’ particolare. Diversi suoi militanti, a cominciare dal coordinatore provinciale Gigi Carbini, hanno infatti messo da parte il simbolo del partito e, sotto il logo di Liberi, sono diventati parte integrante della Grande coalizione in chiave anti nizziana, insieme al Pd e al M5S. Una scelta che non è stata da tutti digerita e che, nell’ultima assemblea regionale degli iscritti a Tramatza, ha anche originato alcune dure critiche nei confronti dello stesso Carbini, che ha comunque difeso la scelta e rivendicato il risultato della lista Liberi, che alle comunali ha preso il 9,4%.

Fedele Sanciu. Ed è stata proprio l’esperienza di Liberi ad aver spianato la strada ai nuovi ingressi. Sanciu, per un periodo dato vicino al Psd’Az, va orgoglioso della nuova tessera. «Fdi ha un certo appeal e crea le giuste condizioni per una vera agibilità politica – spiega Sanciu, che è anche intervenuto a Tramatza –. Per me nessuna difficoltà: sono stato coordinatore del Pdl, che riuniva Fi e An. C’è dunque una continuità, perché sono uomo di centrodestra. La mia iscrizione è stata un atto d’amore nei confronti di un progetto politico in cui credo». Sanciu non rinnega la scelta fatta alle amministrative. «Liberi è nata da un grido di dolore – sottolinea –. Perché sono convinto che il vero centrodestra, a Olbia, non esista. Lo dico da anni: si è solo concentrato il consenso attorno a una persona (Nizzi, ndr) e non attorno a un progetto. Questa è comunque una questione locale. Fdi fa parte della Grande coalizione, ma in vista delle elezioni provinciali, regionali e politiche concorrerà naturalmente con il centrodestra».

Piro e Bacciu. Anche Marco Piro, ex Fi e da tempo in rotta di collisione con Settimo Nizzi, è un tesserato di Fdi. Per un breve periodo aveva militato nella Lega, per poi allontanarsi per via di alcune scelte «calate dall’alto». «Mi sono sempre considerato abbastanza autonomo, non sono mai stato un tifoso di partito. In questo momento, però, mi riconosco in Fratelli d’Italia». Davide Bacciu, da sempre civico, è oggi consigliere di Liberi. E per il momento prende tempo: «Non ho preso nessuna decisione». Tra gli altri che avrebbero aderito a Fdi anche l’ex consigliere Luciano Lombardo, pure lui a ottobre candidato con Liberi.

Resta Liberi. In Consiglio Liberi schiera ora Davide Bacciu, Paola Tournier ed Eugenio Carbini, fratello di Gigi e tesserato Fdi. Presto, se il leader della minoranza Augusto Navone dovesse decidere di restare direttore dell’Amp di Tavolara dopo l’incompatibilità votata dal Consiglio, entrerà al suo posto Diego Sanciu, nipote di Fedele e anche lui neo tesserato Fdi. Il gruppo, dunque, si allargherà, ma almeno per ora non c’è nessuna intenzione di cambiare il nome da Liberi in Fratelli d’Italia.

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