Cocaina dalla penisola processo per 13 imputati
di Tiziana Simula
Sforbiciata nella maxi inchiesta Dda: numerose assoluzioni e proscioglimenti Per l’accusa i carichi di droga arrivavano in Gallura da Roma e dalla Campania
09 febbraio 2022
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OLBIA. La maxi inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Cagliari che anni fa aveva sgominato una presunta organizzazione dedita al traffico di droga da Roma e dalla Campania con destinazione il mercato della Gallura e della Sardegna nord orientale, ha subito ieri una consistente sforbiciata di imputati, assolti o prosciolti dalle accuse in udienza preliminare dal gup Ermengarda Ferrarese. In cinque hanno scelto di essere processati con rito abbreviato e tutti sono stati scagionati dall’accusa più pesante, quella di associazione per delinquere. Assolto da questa accusa Roberto Amatori per il quale il pubblico ministero Guido Pani aveva chiesto 10 anni di carcere. Amatori, difeso dall’avvocato Jacopo Merlini, è stato invece condannato a tre anni e 6 mesi per due episodi di spaccio. Assolti per non avere commesso il fatto anche Franca Santeddu e Mario Lecca (avvocato Gianluigi Mastio), Filippo Palumbo (avvocato Fabio Varone), e Giulio Brandone (avvocato Pietro Sanna).
Il gup ha dichiarato il non luogo a procedere “per non aver commesso il fatto” nei confronti di Giuseppe Agostino Spano e Mario Ruju (avvocato Antonello Desini), Luigi Raimo (avvocato Giuseppe Mocci), Fabrizio Dessì (avvocato Antonella Chirigoni), Marco Boeddu (avvocato Francesco Lai), Seferovic Muradif (avvocato Cristina Cherchi), e Alessandro Folino (avvocato Anedda Maria Vitalia). Ha disposto infine il rinvio a giudizio e saranno quindi processati davanti il tribunale collegiale di Tempio: Alessio Sanna, Michele Parigino, Daigor Scanu, Pietro Falqui, Alberto Diotallevi, Fabio De Tommasi, Federica Piras, Daniele Meledina, Giacomo Barone, Daniele Cattina, Salvatore Grosu, Vittorio Paolo Cocciu, Alessandra Ermelinda Mazzitelli. Il processo comincerà il 13 luglio.
Secondo il pubblico ministero Guido Pani, Alessio Sanna sarebbe uno dei personaggi di spicco dell’organizzazione, stretto collaboratore del leader assoluto del sodalizio Enrico Bacciu, morto nel corso delle indagini. Sanna, stando alla ricostruzione degli inquirenti, aveva come referente per l’approvvigionamento della droga per il canale romano Fabio De Tommasi e per quello campano, Giacomo Barone.
I fatti sarebbero stati commessi a Loiri Porto San Paolo e in altre città della Sardegna tra il 2014 e il 2015.
Le indagini erano state condotte dai carabinieri di Loiri Porto San Paolo.
Il gup ha dichiarato il non luogo a procedere “per non aver commesso il fatto” nei confronti di Giuseppe Agostino Spano e Mario Ruju (avvocato Antonello Desini), Luigi Raimo (avvocato Giuseppe Mocci), Fabrizio Dessì (avvocato Antonella Chirigoni), Marco Boeddu (avvocato Francesco Lai), Seferovic Muradif (avvocato Cristina Cherchi), e Alessandro Folino (avvocato Anedda Maria Vitalia). Ha disposto infine il rinvio a giudizio e saranno quindi processati davanti il tribunale collegiale di Tempio: Alessio Sanna, Michele Parigino, Daigor Scanu, Pietro Falqui, Alberto Diotallevi, Fabio De Tommasi, Federica Piras, Daniele Meledina, Giacomo Barone, Daniele Cattina, Salvatore Grosu, Vittorio Paolo Cocciu, Alessandra Ermelinda Mazzitelli. Il processo comincerà il 13 luglio.
Secondo il pubblico ministero Guido Pani, Alessio Sanna sarebbe uno dei personaggi di spicco dell’organizzazione, stretto collaboratore del leader assoluto del sodalizio Enrico Bacciu, morto nel corso delle indagini. Sanna, stando alla ricostruzione degli inquirenti, aveva come referente per l’approvvigionamento della droga per il canale romano Fabio De Tommasi e per quello campano, Giacomo Barone.
I fatti sarebbero stati commessi a Loiri Porto San Paolo e in altre città della Sardegna tra il 2014 e il 2015.
Le indagini erano state condotte dai carabinieri di Loiri Porto San Paolo.