La Nuova Sardegna

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Olbia, nuovi traghetti: il rilancio con l'alleanza Moby-Msc

Giandomenico Mele
Olbia, nuovi traghetti: il rilancio con l'alleanza Moby-Msc

Ritorna in auge il progetto del 2018 che prevede l'ingresso nella linea di altre 4 navi. Ordinate a un cantiere cinese, le prime 2 viaggeranno sulla Olbia-Livorno

11 aprile 2022
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OLBIAUn'alleanza finanziaria che potrebbe avere i primi effetti sui traghetti per Olbia. L'annuncio da parte del gruppo Msc dell'ingresso con una partecipazione di minoranza del 25% in Moby Spa, per consentire il risanamento e la soluzione della questione Tirrenia, sembra rilanciare il progetto del 2018, quando si arrivò al doppio annuncio parallelo di nuovi traghetti, quattro più un'opzione di altri quattro, ordinati in Cina al cantiere Guangzhou Shipyard International (Gsi). Non si può ancora parlare di alleanza tra Msc, che controlla Grandi navi veloci, e il gruppo Moby. Ma molte riviste specializzate rilanciano la notizia che l'ingresso nella compagine azionaria avrà un impatto significativo anche sui nuovi traghetti in costruzione. Sono quelli che provengono, appunto, dallo stesso cantiere cinese. Le prime due unità di Moby, previste in consegna nel 2022 e nel 2023, saranno impiegate sulla rotta fra Livorno e Olbia, mentre quelle di Msc per Grandi Navi Veloci arriveranno a partire da fine 2024 e ancora non si sa dove verranno utilizzate, anche se l'opzione Genova-Olbia non viene esclusa. In generale il gruppo controllato da Onorato ha una flotta di 44 traghetti, mentre Gnv a sua volta ha una flotta di 25 imbarcazioni.

Le sinergie. Si potrebbero, dunque, profilare possibili sinergie sulle linee ro-ro e ro-pax delle due compagnie di navigazione, essendo i due network di Gnv e Moby/Tirrenia complementari soprattutto sui collegamenti fra i porti della Toscana e della Liguria e l'Isola Bianca di Olbia.

Giganti del mare. Le nuove navi, che sarebbero dovute entrare in servizio da quest'estate, mettono insieme il record di tre primati a livello mondiale. Il primo relativo alle loro dimensioni: saranno le più grandi ro-pax operanti nel mondo, con una lunghezza "fuori tutto" di 237 metri, per una larghezza di 32 metri e un tonnellaggio lordo di 69.500 tonnellate. I due giganti del mare avranno, soprattutto, una capacità di trasporto di circa 2500 passeggeri e 1300 auto al seguito. Numeri che possono rappresentare una svolta per i trasporti su mare da e per la Sardegna, con Olbia al centro delle strategie commerciali delle due compagnie ora alleate.

Navi green. Il secondo dato rivoluzionario è, poi, quello relativo all'adozione di dotazioni anti-inquinamento. Le nuove imbarcazioni non solo prevedono l'installazione di scrubber ibridi di ultima generazione, destinati ad abbattere le emissioni: le navi saranno anche "Lng ready", ovvero predisposte già al passaggio dal carburante tradizionale al gas naturale liquefatto. Il terzo primato si riferisce ai cantieri cinesi Gsi che, anche se sul progetto degli interni viene mantenuto il massimo riserbo, sono impegnati per la prima volta nella pianificazione e realizzazione di una nave dagli elevatissimi standard per i passeggeri. Con quasi quattromila metri lineari di spazio di carico, le navi saranno dotate anche di un sistema innovativo che prevede un portellone centrale che consentirà l'accesso diretto al garage principale e due portelloni laterali che consentiranno di accedere ai ponti superiori: razionalizzando e accelerando le operazioni di imbarco. L'apparato motore, con una potenza di 10,8 megawatt, garantirà una velocità di esercizio e consumi particolarmente contenuti ed eco-compatibili di 23,5 nodi con punte vicine ai 25.

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