La Nuova Sardegna

Olbia

Guerra per la presidenza dell’Amp, Lai candida San Teodoro

di Serena Lullia
Guerra per la presidenza dell’Amp, Lai candida San Teodoro

Il sindaco di Loiri Porto San Paolo dice no al collega Nizzi che spinge per Caligiore. Dietro le quinte c’è la resa dei conti dopo l’uscita di scena del direttore Navone

18 giugno 2022
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OLBIA. La pace armata é durata il tempo del voto per le elezioni comunali. L’Area marina protetta di Tavolara-Punta Coda Cavallo, per venti anni isola immune alle lotte politiche, diventa adesso terreno di scontro. Prima la scadenza del mandato del direttore Augusto Navone, adesso la nomina del presidente. Quasi un regolamento di conti.

Guerra aperta esattamente da quando il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, a sorpresa, ha proposto di buttare nel cestino due decenni di prassi consolidata sulla nomina del presidente e indicare un suo uomo di fiducia, l’ammiraglio siciliano in pensione Aurelio Caligiore alla guida dell’ente di tutela. Da sempre invece la presidenza viene assegnata a turnazione ai comuni soci del Consorzio di gestione dell’Amp: cinque anni a Olbia, due anni e mezzo a testa a Loiri Porto San Paolo e San Teodoro. A novembre dello scorso anno è finito proprio il mandato olbiese, con la presidenza affidata ad Alessandro Casella, nominato dal sindaco Nizzi.

A innescare la miccia della rivolta il sindaco di Loiri Porto San Paolo, Francesco Lai, che ha aspettato la riconferma alla guida del Comune per prendere posizione. E non è certo in linea con quella di Olbia. «La mia posizione è che si rispetti la prassi consolidata in questi venti anni di storia dell’Area marina protetta – dice Lai –. Siamo alla scadenza della presidenza di Olbia, che ha avuto come presidente per cinque anni Alessandro Casella, tra l’altro persona rispettabilissima. Ora la presidenza spetta al Comune di San Teodoro, che io ovviamente sosterrò in assemblea affinché sia San Teodoro a indicare la figura che meglio riterrà opportuna per la presidenza. «Nulla quaestio sulle persone scelte dagli altri comuni – ancora Francesco Lai – ma non si può pensare che con il 50% si ipotechi la gestione dell’Area marina che invece ha quote al 50% anche tra i Comuni di Loiri Porto San Paolo e San Teodoro».

Francesco Lai ribadisce anche che la sua posizione non é una bocciatura dell’ex ammiraglio Caligiore, curriculum blasonato tra Capitaneria di porto e ministero dell’Ambiente. «Nulla da dire sulla persona che tra l’altro arriva da fuori e difficilmente può adempiere alla presidenza, perché, a detta sua, viaggerà da Roma quando ci sarà l’occorrenza – prosegue il sindaco di Loiri Porto San Paolo – . Abbiamo necessità di ripartire, di ultimare le opere che l’Amp sta portando avanti, con figure che siano presenti in loco e si possano dedicare a tempo pieno alla gestione dell’ente. In più si aggiunga che con la fine del contratto del direttore Augusto Navone c’è necessità di definire al più presto le procedure per la scelta del nuovo direttore, affinché possa mandare avanti gli adempimenti amministrativi e burocratici necessari in scadenza». A questo punto il sindaco di Loiri Porto San Paolo avverte: «Non sono disposto a subire prevaricazioni da parte di nessuno».

È attesa per la prossima settimana la convocazione dell’assemblea con all’ordine del giorno proprio la nomina del presidente.

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