La Nuova Sardegna

Olbia

Golfo Aranci, caccia agli scarichi abusivi al setaccio ville e residence

di Marco Bittau
Golfo Aranci, caccia agli scarichi abusivi al setaccio ville e residence

Il pugno di ferro del sindaco dopo il divieto di balneazione in quattro spiagge. I carabinieri sono già al lavoro e il Comune chiederà il risarcimento dei danni

20 giugno 2022
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GOLFO ARANCI. Potrebbero avere i giorni contati gli anonimi responsabili degli scarichi fognari a mare, che l’altro ieri a Golfo Aranci hanno portato alla chiusura di quattro spiagge con altrettanti divieti di balneazione. I carabinieri, dopo la denuncia presentata dal sindaco, sono già al lavoro per acquisire documenti e carte che possono aiutare a districarsi nella giungla degli scarichi a mare di un paese che ha le spiagge proprio nel centro abitato, davanti alle case, agli alberghi e ai ristoranti.

Intanto ancora oggi restano in vigore le ordinanze di divieto per la terza, quarta e quinta spiaggia nel paese e per quella di Baia Caddinas davanti all’omonimo villaggio. Per le nuove analisi dell’Arpas sui campioni di acqua di mare si dovrà attendere almeno lunedì.

Nel bel mezzo della stagione turistica il disagio è evidente, anche se questo caldissimo week end di giugno ha portato molti bagnanti a violare i divieti di balneazione e a far finta di non aver visto i cartelli sistemati dal Comune venerdì. Non si placa la rabbia del sindaco Mario Mulas, che annuncia la richiesta di risarcimento dei danni non appena carabinieri e Procura di Tempio avranno individuato i responsabili. Non ci saranno sconti

«Ora basta – ha ripetuto ieri il sindaco Mario Mulas su un suo profilo social – ho presentato denuncia ai carabinieri affinché siano loro assieme alla magistratura a individuare le cause che hanno portato alla emissione di nuove ordinanze con divieto di balneazione. L’Arpas ci ha comunicato che in due punti di prelievo è stato riscontrato un valore fuori norma e quindi ho dovuto emettere due ordinanze. Stavolta però alle ordinanze è seguita la denuncia perché in questa vicenda il Comune di Golfo Aranci è parte lesa». «Investiamo importanti risorse pubbliche per promuovere Golfo Aranci nel mercato turistico – aggiunge il sindaco – e non possiamo tollerare che le negligenze o i comportamenti incivili di alcuni mettano a rischio il nostro mare. Il lavoro dei carabinieri e della magistratura accerterà se la colpa è del gestore del servizio idrico e fognario, di qualche villaggio o condominio oppure di qualche privato cui consiglio di verificare il proprio eventuale scarico abusivo. Una volta scoperti i colpevoli, a questi il Comune chiederà di pagare il conto dell’ennesimo danno provocato al paese. Nel frattempo speriamo di ricevere presto nuove analisi dell’Arpas, così da poter procedere alla revoca immediata delle ordinanze».

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