La Nuova Sardegna

Olbia

Trasporti

L’Arst assicura: «I bus elettrici anche a Olbia»

Giandomenico Mele
L’Arst assicura: «I bus elettrici anche a Olbia»

Il direttore Poledrini: «Ci sono i fondi, faremo la gara d’appalto entro l’anno»

30 giugno 2022
3 MINUTI DI LETTURA





Olbia L’Arst batte un colpo, anche in Gallura. L’azienda annuncia che sono in arrivo 100 autobus elettrici per il servizio di trasporto extraurbano e suburbano in Sardegna. E Olbia questa volta non sarà dimenticata. Lo dichiara il direttore della principale azienda di trasporto pubblico in Sardegna, Carlo Poledrini, assicurando la centralità di Olbia all’interno del processo di transizione verso la modalità sostenibile dell’Arst.

«Abbiamo già ricevuto i finanziamenti da parte del Fondo sociale di coesione per l’acquisto di 100 autobus elettrici – spiega Poledrini –. Faremo la gara entro l’anno. Si parla anche della fornitura delle stazioni di ricarica elettrica degli autobus».

Il direttore dell’Arst, Poledrini, non concorda sul gap di investimenti in sostenibilità di Arst per Olbia rispetto ad altri territori del nord Sardegna, vedi Alghero, Oristano, Macomer, Carbonia e Iglesias. «Olbia è una sede importante, ma noi svolgiamo il servizio di trasporto extraurbano, per quello urbano a Olbia c’è l’Aspo – replica il direttore regionale dell’Arst –. Come azienda e insieme alla Regione riconosciamo la centralità di Olbia, che in futuro verrà premiata con investimenti importanti».

I nuovi cento autobus elettrici, infatti, rientrano solo nel primo lotto per un piano di sostituzione che dovrebbe riguardare l’intero parco mezzi dell’Arst. «La strada verso la sostenibilità è tracciata e in questo senso Olbia ha una centralità nel nostro sistema relativamente ai servizi extraurbani e suburbani – spiega ancora il direttore Poledrini –. La città è in grande espansione e storicamente l’azienda è fortemente radicata in questo territorio. La collaborazione con Aspo è molto stretta e finalizzata a fornire il servizio migliore possibile e, soprattutto, più sostenibile».

Insieme al nuovo parco mezzi ci saranno anche le colonnine di ricarica elettriche. Olbia ha uno storico deposito dell’Arst in via Vittorio Veneto, ma non è detto che le infrastrutture di ricarica saranno posizionate lì. «Ovviamente potranno essere posizionate solo in luoghi di nostra proprietà, ma non è detto che questo sia il deposito di Olbia – precisa il direttore dell’Arst –. Su quell’area è in corso una discussione con l’Aspo e il Comune di Olbia per un progetto di riqualificazione e la creazione di un polo intermodale collegato alla nuova stazione ferroviaria. Vedremo, l’interlocuzione è in corso e ogni soluzione è possibile. Ovviamente mantenendo la centralità del servizio».

Insomma, c’è posto anche per Olbia – magari in un secondo momento – nel grande progetto di realizzazione di una un'infrastrutturazione gestita da Arst ma al servizio di tutte le aziende di trasporto pubblico locale, per la ricarica dei propri mezzi a trazione elettrica, nonché ad uso dei cittadini per la ricarica dei mezzi privati.

Nelle carte Olbia almeno per il momento non c’è, ma l’Arst assicura che la città non sarà tagliata fuori dai progetti green. Sarebbe infatti una beffa amarissima vistio che la città vanta numeri di livello assoluto per il trasporto pubblico locale, soprattutto legati al turismo durante il periodo estivo. E, soprattutto, da anni ha fatto la scelta della mobilità sostenibile eliminando progressivamente le fonti di inquinamento che derivano dal traffico automobilistico: isole pedonali, piste ciclabili, limiti di velocità di 30 chilometri all’ora in tutto il centro urbano. Cioè tutta una serie di iniziative che devono però trovare un riscontro anche nel sistema di trasporto pubblico che invece viaggia ancora a una diversa velocità.


 

La classifica

Parlamentari “assenteisti”, nella top 15 ci sono i sardi Meloni, Licheri e Cappellacci

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative