La Maddalena, cancellati gli abusi a Budelli: via 57 metri cubi di rifiuti
Dalla casa dell’ex custode il Parco ha rimosso inerti, plastica, amianto e vetro
La Maddalena. Si è conclusa la maxi operazione di bonifica dell’isola protetta di Budelli. Il Parco ha finito la rimozione dei materiali prodotti dalla demolizione degli abusi edilizi alle spalle della Spiaggia Rosa, nella casa dell’ex custode. Una mole di lavoro enorme, seguita personalmente dal direttore facente funzioni Yuri Donno, che ha portato alla rimozione di 57 metri cubi di rifiuti tra amianto, vetro, inerti, plastica.
Nel corso degli anni, nell’abitazione occupata dall’ex custode Mauro Morandi, erano stati realizzate nuove stanze, un’area barbecue e diversi interventi mai autorizzati. In più si erano accumulati montagne di bottiglie di vetro e plastica che sono andate tutto a smaltimento. Per il piccolo edificio su Budelli, alle spalle della rinomata Spiaggia Rosa, comincia un nuovo corso pubblico. Come prima cosa l’ente avvierà degli interventi di efficientamento energetico.
La bonifica, annunciata fin dalla fine del 2018, ha avuto un iter complesso. È stato necessario prima di tutto allontanare quello che ai tempi della proprietà privata di Budelli era stato il custode. Funzione venuta meno dopo il fallimento della società , al quale era seguita la messa all’asta di Budelli, comprata poi dallo Stato.
A rendere ancora più complessa l’operazione di bonifica, eseguita dalla ditta Delogu, la delicatezza degli ambienti in cui i mezzi hanno dovuto operare. È stato realizzato un sentiero ad ok per le operazioni di rimozione e demolizioni in modo da poter sbarcare e trasportare il macchinario in sicurezza e prestando la massima attenzione alla spiaggia e alla vegetazione.
La maxi bonifica ha riportato la situazione dell'isola a prima dell'ampliamento abusivo effettuato nel corso degli anni '70 e '80 quando, con eternit e mattoni, si aggiunse nuova superficie alla struttura originaria. Negli anni scorsi, con funzione propedeutica ai lavori di demolizione l’ente aveva provveduto a bonificare l’area, con la rimozione di oltre 9 quintali di rifiuti di vario genere