La Nuova Sardegna

Olbia

La tragedia

Curragghja, Tempio oggi si ferma per ricordare le vittime del fuoco

Giuseppe Pulina
Una foto dell'incendio che devastò la campagna di Tempio e che costò la vita a nove persone
Una foto dell'incendio che devastò la campagna di Tempio e che costò la vita a nove persone

Si celebrerà una messa e saranno deposte due corone d’alloro

28 luglio 2022
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Tempio È questo il giorno in cui la città si ferma e assolve i rituali di una memoria fatta di ferite che non si sono mai definitivamente cicatrizzate. Ferite che continuano a far male a quasi 40 anni dall’evento che le ha provocate: quel 28 luglio di 39 anni fa in cui Tempio si trovò circondata dalle fiamme e in cui, tra i tanti volontari che si prodigarono per spegnere l’incendio, nove di loro persero la vita. Oggi ne verranno a più riprese citati i nomi e un’intera comunità mostrerà la sua riconoscenza, rinnovando il patto di una memoria che vuole resistere al passaggio di più generazioni.

La commemorazione inizierà alle 18 con la deposizione di una corona d’alloro nel cimitero cittadino. Sarà il primo momento solenne della giornata e si svolgerà alla presenza del sindaco, degli amministratori della città, del Prefetto, autorità regionali civili e militari, sindaci del territorio e autorità locali. Seguirà la santa messa nel sagrato del Sacro Cuore, a poche centinaia di metri dalla collina di Curragghja. Qui, una seconda corona verrà deposta ai piedi del monumento, lungo viale Caduti di Curagghja, in cui sono incisi i nomi delle vittime di quel terribile 28 luglio del 1983: Diego Falchi, Tonuccio Fara, Mario Ghisu, Luigi Maisto, Silvestro Manconi, Tonino Manconi, Claudio Migali, Salvatore Pala e Nino Visicale. Tutti insigniti, nel 2007, con la medaglia d’oro al valor civile. Onore concesso anche a chi, provato dalle fiamme, riuscì a sopravvivere: Francesco Antonio Azara, Vanni Bisson, Antonello Forteleoni, Mario Marchesi, Gianni Mazza e Giuseppe Sotgiu. Nel boschetto che fa da cornice al monumento si svolgerà il momento conclusivo della commemorazione. Sarà un omaggio musicale, curato dal Coro Gabriel, che avrà il suo pezzo forte nel concerto di Daniela Pes, “Una lingua antica per una musica nuova”. Cantautrice e compositrice, vincitrice nel 2017 del premio Andrea Parodi, Daniela Pes presenterà un progetto musicale originale, composto sui testi di don Antonio Tamponi. Dentro il tributo musicale anche un reading letterario con le voci di Domenica Azzena, Pierfranco Demuro, Marcello Ronchi e Lina Sias.
 

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