La Nuova Sardegna

Olbia

Il personaggio

«Abbiamo fatto il carasau per la Cnn mostrando una Sardegna diversa»

Simonetta Bazzu e Stanley Tucci
Simonetta Bazzu e Stanley Tucci

Simonetta Bazzu racconta l’incontro a Olbia con Stanley Tucci

23 ottobre 2022
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Olbia A giugno lo aveva raccontato a poche persone e chiedendo il massimo riserbo. Stanley Tucci era stato a casa sua per registrare un episodio del suo programma sulle tradizioni culinarie anche galluresi. Ma prima della messa in onda, si sa, bocche cucite. Ora che la puntata di “Searching for Italy” dedicata alla Sardegna è stata vista da milioni di persone sulla Cnn, Simonetta Bazzu racconta a ruota libera quell’esperienza. «Sono contenta di una cosa: che siamo riusciti a mostrare un’idea di Sardegna diversa da quella che passa ovunque nel mondo, fatta di centenari, folklore, tradizioni del passato», dice lei.

Sì perché quando Tucci e troupe hanno fatto tappa nella casa-laboratorio di Simonetta, poco fuori Olbia, hanno trovato un’immagine differente: «Eravamo a casa dei miei trisnonni, che ho recuperato e rimodernato. Abbiamo mostrato la lavorazione del pane, della zuppa gallurese e del caffè di ghiande. Ma soprattutto – dice la donna – eravamo un gruppo di ragazze e un ragazzo. Tutti giovani, tutti vestiti in maniera normale, chi anche con lo smalto alle unghie». Niente anziane con abito tradizionale.

Simonetta da anni porta avanti il progetto “Vittoria Arimani”, che chiama a raccolta proprio i giovani per far conoscere loro le tradizioni di ieri e traghettarle nella quotidianità di oggi, togliendone le ragnatele e la polvere. «Le ragazze e il ragazzo, quest’ultimo altro elemento di rottura con la solita immagine, fanno cose diverse nella vita, ma si sono voluti cimentare con il proprio passato. A un certo punto nelle riprese si vede che mentre tolgo il carasau dal forno mi cade dalla pala: è stato un bel momento di spontaneità e che esprime la naturalezza con cui stiamo imparando attività per noi nuove».

«Stanley Tucci è rimasto impressionato credo proprio da questo – commenta sulla puntata –, anche in onda si è soffermato sui nostri vestiti, non tradizionali, e sui giovani che mettevano le mani su un pane antichissimo». Le riprese sono avvenute a giugno, ma la Cnn aveva già osservato il suo lavoro ad aprile, per ricevere il placet di Tucci («e lui che decide e la nostra storia gli è piaciuta subito»). Ma i primi contatti risalgono a un anno e mezzo fa. La puntata parla della Sardegna nei toni del selvaggio west d’Italia. Terra millenaria e selvaggia. Da qualche giorno le immagini dell’isola hanno cominciato a girare ufficialmente tra i canali dell’emittente, prossimamente arriveranno in Italia.

Simonetta ha già ricevuto i primi riscontri, lei che con “Arimani” è abituata a insegnare le lavorazioni su pasta e pane agli stranieri. «Non è solo la tecnica, ma anche spiegare la nostra cultura, il nostro mondo. Per i sardi, i corsi sono gratuiti per incentivare i giovani ad avere la curiosità di imparare». Così è stato anche nel suo caso: «Ho imparato dalle mie nonne e da mia madre, e poi autonomamente girando per l’isola e conoscendo signore anziane della Barbagia».
 

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