La Nuova Sardegna

Olbia

Il caso

Arzachena, coniugi allontanati dal residence: minacciavano gli altri condomini

di Claudio Inconis
Arzachena, coniugi allontanati dal residence: minacciavano gli altri condomini

La coppia accusata di stalking e condotta violenta è andata via

25 novembre 2022
2 MINUTI DI LETTURA





Arzachena Stalking, minacce e condotta violenta nei confronti degli altri condomini. Scatta l'allontanamento dal domicilio e dovranno rispettare una distanza di sicurezza dal palazzo in cui vivevano due cittadini di Arzachena, A.C. e G.Z., che hanno già provveduto a lasciare la propria abitazione di via Lu Narili in seguito alla prima udienza col giudice per le indagini preliminari (gip) del tribunale di Tempio Claudio Cozzella. Il provvedimento è scattato in seguito a numerose segnalazioni da parte delle altre famiglie del condominio. Nel 2020 avevano presentato in modo indipendente le denunce. In questo modo si è attivata la macchina investigativa del commissariato di Porto Cervo, guidato dal dirigente Lino Collu. Nella documentazione depositata a carico dei due coniugi sono riportati due anni di intimidazioni e comportamenti violenti nei confronti delle altre famiglie, tanto da terrorizzarli e modificare abitudini e vita quotidiana. Una situazione resa ancora più delicata dalla presenza di minorenni nelle varie case, con l'escalation della coppia che ha toccato l'apice con la minaccia di far saltare in aria l'intero stabile e conseguente richiesta d'intervento delle forze dell'ordine. La mole di prove portate a supporto delle denunce ha indotto il Gip ad emettere la misura cautelare e provvedere all'allontanamento della coppia dal palazzo, da cui dovranno osservare la distanza minima di 300 metri. Uguale regola dovrà essere rispettata nei confronti degli altri condomini, evitando incontri e rispettandone privacy e abitudini. Nella prima udienza la coppia, difesa dall'avvocato Cristina Cherchi, si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Il difficile rapporto di convivenza nel palazzo di via Lu Narili, case costruite a inizio anni Duemila su iniziativa dell'Istituto autonomo per le case popolari (Iacp) e oggi sotto la gestione dell'Azienda regionale per l'edilizia abitativa (Area), venne denunciato a inizio novembre in seguito all'interruzione dell'acqua corrente, con reciproco scambio di accuse tra le parti sulla responsabilità. Ora l'allontamento della famiglia come misura cautelare per evitare il rischio che le minacce possano degenerare in comportamenti violenti. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Primo piano
Il toto-nomi

Capodanno a tutti i costi: Comuni dell’isola a caccia di artisti e senza badare a spese

di Serena Lullia
Le nostre iniziative