La Nuova Sardegna

Olbia

Le nuove regole in spiaggia

Arzachena ha il suo Pul: dal 2024 più lidi liberi e tagli delle concessioni

di Claudio Inconis
Arzachena ha il suo Pul: dal 2024 più lidi liberi e tagli delle concessioni

L’amministrazione Ragnedda approva il Piano dei litorali

06 dicembre 2022
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Arzachena Un freno immediato alle concessioni. Si è concluso con l'approvazione all'unanimità in consiglio comunale il lungo percorso del Piano di utilizzo dei litoranei del comune (Pul), un lavoro lungo otto anni – tra leggi e norme in continuo cambiamento – per proteggere e valorizzare le coste scon uno strumento strategico diventato protagonista assoluto dell'ultima stagione estiva.

Emblematico il caso “La Conia”, ma non solo, visto che il rilascio delle concessioni balneari passato in capo agli uffici regionali ha permesso l'apertura di nuove strutture su tutto il territorio, con buona pace della volontà locale. Una situazione corretta dal punto di vista legislativo, non essendoci i paletti del Pul comunale.

«Una stortura che abbiamo vissuto sulla nostra pelle, su cui abbiamo già espresso la nostra contrarietà e ora possiamo contrastare efficacemente», spiega il sindaco Roberto Ragnedda, che ha presentato l'atto in Consiglio ricordando il lungo iter burocratico. «Si tratta di un piano che non ci soddisfa del tutto ma ci consente di mettere in sicurezza il territorio, fornire un giusto compromesso tra servizi sulle spiagge e libera fruizione, oltre che studiare in modo opportuno i prossimi passaggi».

Nel dettaglio è stata notificata la presa d'atto d'approvazione paesaggistica, una formula necessaria per rendere operativa il piano, confermando l'adozione già effettuata nel 2019 e ribadendo la volontà politica di ridurre il peso delle concessioni balneari. Come spiega l'assessore al Demanio e Urbanistica Alessandro Malu. «Negli ultimi anni il nostro territorio è stato invaso da concessioni su cui il Comune poteva fare ben poco, per cui attuare questo Pul è fondamentale per le norme sulla salvaguardia. Il piano identifica la nostra filosofia con la riduzione del 30% del numero delle concessioni previste e del 40% le superfici totali, con una decina di spiagge in meno interessate, col conseguente aumento delle spiagge libere».

A livello burocratico, il piano di tutela entrerà in vigore contestualmente con la pubblicazione sull'albo regionale Buras, mentre l'adeguamento delle concessioni non previste nel Pul dovrà avvenire nei dodici mesi successivi. «Non vogliamo più vedere le spiagge invase senza che il Comune possa opporsi – spiega Malu –. Da domani saremo al lavoro per studiare le nuove iniziative per migliorare dove possibile, ma l'atto politico che oggi stiamo presentando è la volontà di lasciare ai nostri figli e ai nostri nipoti quello che noi abbiamo ricevuto dai nostri nonni». Già proiettato sul futuro anche il consigliere Rino Cudoni. «Un piano necessario per mettere un argine al rilascio delle autorizzazioni balneari con le varie storture, ma è giusto che un comune come Arzachena ambisca a qualcosa di più per tutelare il territorio e dare servizi, l'impegno sarà portare in aula una variante efficace e moderna».

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