La Nuova Sardegna

Olbia

La sentenza

Palau, Comune condannato dal Tar per l’aumento delle tariffe portuali

di Claudio Inconis

	Il porto turistico di Palau 
Il porto turistico di Palau 

Ennesimo provvedimento del giudice in favore della società Petagus di Tonino Atria per l’aumento dei costi di ormeggio

09 dicembre 2022
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Palau Inottemperante verso la disposizione del Consiglio di Stato. Nuova tegola per il Comune che si è visto notificare dal Tribunale amministrativo regionale (Tar) la sentenza d'inottemperanza al Consiglio di Stato nella causa contro Tonino Atria della società Petagus per l'aumento delle tariffe al porto turistico.

Il dibattito è iniziato nel 2020 col ricorso da parte dell'operatore turistico contro l'aumento delle tariffe comunali, con vittoria al Tar nell'aprile 2021 e conferma al Consiglio di Stato nel marzo scorso. In seguito al pronunciamento, il Comune ha risposto con delibera di giunta del 28 marzo intitolata "Conformazione alla sentenza", con la conferma delle nuove tariffe accompagnate, e il nuovo ricorso a cui il Tar, tramite il presidente Marco Lensi, ha dato nuovamente ragione all'operatore dichiarando inottemperante il comune di Palau e condannandolo al rimborso delle spese legali.

Accoglie la sentenza con serenità Tonino Atria, della società Petagus Sas, che commenta: «Mi sembra che la situazione sia sufficientemente chiara, per la terza volta la giustizia italiana si è pronunciata affermando la correttezza delle nostre richieste. Non si capisce cos'altro debba fare un cittadino per poter lavorare in modo sereno e senza doversi tutelare dalla stessa amministrazione comunale. Ora aspettiamo di sapere se correranno anche questa volta al Consiglio di Stato, spendendo altri soldi pubblici».

Sostiene la protesta dell'operatore e stigmatizza il comportamento dell'amministrazione anche il capogruppo di minoranza Paola Pischedda, che commenta: «Siamo sempre stati accanto agli operatori turistici con le nostre dichiarazioni di voto in consiglio comunale e abbiamo da subito ritenuto ingiusto e illegittimo l’operato della maggioranza del sindaco Manna e dell’ingegner Russo, responsabile del settore, super pagato con doppia indennità, che non esita ad autocelebrarsi come un fuoriclasse della pubblica amministrazione. Alle nostre dichiarazioni di voto il sindaco in consiglio comunale ha sempre risposto che a lui lo avrebbero fermato solo i giudici – ricorda Pischedda –. Ora il Tar gli ha dato completamente torto per la seconda volta condannando il comune di Palau anche al pagamento delle competenze legali. Mi dispiace soltanto che a causa del modo di amministrare di Manna a pagare le competenze legali saremo tutti noi cittadini palaesi».

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