La Nuova Sardegna

Olbia

Il caso

San Pantaleo, mercatino addio: gli ambulanti ricorrono al Tar

di Paolo Ardovino
San Pantaleo, mercatino addio: gli ambulanti ricorrono al Tar

Olbia, in consiglio comunale si decide il trasferimento in via Sangallo. È l’epilogo del braccio di ferro tra i commercianti e l’amministrazione 

31 maggio 2023
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Olbia Ventunesimo e ultimo punto all’ordine del giorno, cinque parole: «Trasferimento mercato settimanale del giovedì». Stasera il consiglio comunale di Olbia potrebbe scrivere la parola fine all’esperienza del mercato chic di San Pantaleo. Gli ambulanti sono già sul piede di guerra: «Aspettiamo di vedere cosa succede, dopodiché presenteremo l’ennesimo ricorso al Tar firmato dai 75 commercianti interessati».

La vertenza tra venditori e Comune attorno al mercato iconico della Gallura potrebbe subire un’improvvisa sterzata. Si parla di uno spostamento a Olbia, in via Sangallo e strade limitrofe, esattamente dove ogni sabato si svolge uno dei due mercati cittadini. Per l’estate i mercaqti diventerebbero dunque tre, ma senza alcun appuntamento nel borgo di granito che attira migliaia e migliaia di turisti ogni giovedì. Tanto da creare sovraffollamento, code e disagi. Proprio questo il nodo che ha fatto partire il braccio di ferro: prima con il taglio a una fetta di stalli per garantire via di fuga, poi con un piano-sicurezza rimasto in stand by dopo che l’amministrazione aveva chiesto ai commercianti di incaricarsene anche economicamente e loro avevano dato picche. Una decina di giorni fa gli ambulanti, rappresentati dalla sigla Ana-Ugl, hanno visto il Tar accogliere il primo dei loro ricorsi. Ora il Comune di Olbia decide di togliere dal calendario San Pantaleo e collocare il mercato in città.

L’apertura a San Pantaleo doveva essere due settimane fa, ma un’ordinanza lo aveva spostato in via temporanea nel parcheggio ferroviario nel centro storico di Olbia. Nessuno si è presentato. Ora si va verso lo spostamento permanente. Con buona pace degli scorci caratteristici con la piazza, i monti rocciosi, i fiori, gli atelier degli artisti di San Pantaleo. «In un primo momento abbiamo pensato a un’azione per contrastare il consiglio comunale – dice Pietro Giordo, presidente regionale Ana-Ugl – ma la democrazia non va ostacolata, ci mancherebbe. Perciò, aspettiamo di vedere cosa succede. Se spostamento sarà, presentiamo subito ricorso al Tar. Ma questa volta a firma di tutti, sono circa 75 venditori. Loro hanno la concessione per San Pantaleo: si badi bene, non l’autorizzazione ma la concessione. Pagata decine di migliaia di euro. Non vale certo quanto piazzare lo stand a Olbia».

Ma gli scontenti sembrano essere da ogni angolo: oltre al gruppo di commercianti del mercato chic alle porte della Costa Smeralda, anche il gruppo di commercianti che abitualmente forma il mercatino settimanale del sabato in via Sangallo. «Giustamente – così Giordo – sono contrari a vedere un altro identico mercato nello stesso luogo il giovedì, due giorni prima di loro. Si rovinano due appuntamenti in uno». E promette: «in caso di spostamento, nessuno si presenterà».


 

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