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La crisi non vive qui: la Costa Smeralda destinazione al top del turismo di lusso

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Mulas, area manager: «Stagione da record»

15 agosto 2023
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Porto Cervo Immune alla maledizione dei numeri in calo. Il regno incantato del lusso smeraldo vive la sua vita da sessantenne nella magia del tutto esaurito. In casa Sardegna Resort non piace fare bilanci di mezza estate. Ma in Costa Smeralda è impossibile non fare il punto di una stagione che in Sardegna rischia di non essere al top. Franco Mulas, area manager Costa Smeralda, conferma che per i quattro hotel nel portafoglio del Qatar, Pitrizza, Romazzino, Cervo e Cala di Volpe, il 2023 è una stagione super.

Stagione super

«Siamo molto soddisfatti dell'andamento della stagione 2023, che dopo l'anno scorso sta confermando un incremento sia delle presenze che della partita economica – dice –. Una stagione caratterizzata dalla presenza massiccia e costante di turisti dell'America del nord ma tutti i nostri segmenti geografici, Europa, Medio Oriente e Sud America sono tutti riconfermati come lo scorso anno. E anche il mercato italiano si è difeso molto bene». Inevitabile il paragone con il resto dell’isola. «Quello che sentiamo, cioè che i numeri della Sardegna sono in calo, se dovesse essere confermato a fine stagione, è una cosa che ci dispiace – commenta –. Noi abbiamo la fortuna di avere vari segmenti geografici che si stanno riconfermando e siamo molto contenti». L’area manager ricorda poi come la Costa Smeralda non sia una entità solitaria e ribadisce il suo ruolo nel mondo di ambasciatrice della Sardegna. «Il buon Dio ci ha fatto questo grande regalo, le spiagge sono magnifiche, il paesaggio è eccezionale, dopodiché noi ci mettiamo del nostro per gestire al meglio tutto questo. Noi, ma insieme alle altre realtà isolane, ci consideriamo degli ambasciatori nel mondo per tutta la Sardegna, non da soli. Da soli non si va da nessuna parte, ma con tutte le realtà della nostra splendida isola da nord a sud».

La festa dei 60 anni

Mulas fa il punto sulla stagione a margine della festa per i 60 anni dell’hotel Cala di Volpe. L’albergo più glamour di proprietà del Qatar per l’occasione si veste di suggestive coreografie di luci colorate e diamanti e si regala la cena di gala con concerto degli Imagine Dragons. «Siamo orgogliosi di poter festeggiare i 60 anni del Cala di Volpe – commenta Mulas – con il gruppo che, probabilmente insieme ai Coldplay in questo momento è il più importante e che richiama di più al mondo».

Una esibizione quella di Dan Reynolds, Wayne Sermon, Ben McKee e Daniel Platzman riservata a 550 ricchi ospiti. Per un posto alla cena di gala stellata, firmata dall'executive chef dell'area Costa Smeralda Maurizio Locatelli e dall'executive chef del Cala di Volpe, Michele Bacciu, c’è chi ha speso, in base alla posizione del tavolo a bordo piscina, dai 2500 fino ai 10mila euro.

Una serata esclusiva cominciata con l’aperitivo al tramonto sulle note del dj set di Oyadi. Proseguita con le delicate note di Miza Mayi nsieme alla sassofonista Jessica Cochis. Gran finale con lo spettacolo dei fuochi di artificio: venti minuti di polvere di stelle a illuminare l’intera baia di Cala di Volpe. (se.lu.)

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