Capo Figari, il sindaco: «Nessuna autorizzazione per i divieti di accesso»
Le parole di Mario Mulas dopo sopralluogo e accertamenti
Nel fine settimana sono comparse le recinzioni con i cartelli affissi: "Vietato l'ingresso". A Capo Figari sono stati bloccati gli accessi all'ex semaforo da cui Guglielmo Marconi fece i suoi esperimenti di telecomunicazioni e anche verso la batteria militare Serra. Gli sbarramenti, comparsi in questi giorni, hanno attirato l'attenzione del comune di Golfo Aranci. Dopo l'accertamento fatto in prima persona, il sindaco Mario Mulas 24 ore fa aveva promesso ulteriori verifiche.
Orai il primo cittadino dichiara: “Alla luce del sopralluogo effettuato ieri dai tecnici del Comune unitamente alla Polizia locale emerge che, a fronte delle opere di recinzione rilevate a Capo Figari e presso la Batteria Serra, non si riscontra, agli atti dello sportello Suape del Comune, la presenza della opportuna e necessaria pratica volta a ottenere le autorizzazioni da parte degli Enti che dovrebbero essere coinvolti - dice Mulas -. È anche possibile annunciare che le opere realizzate parrebbero rientrare fra quelle autorizzabili all'esito del necessario, ma tuttora mancante, iter procedurale”.
Recinti e divieti posizionati senza autorizzazioni, per cui l'amministrazione prenderà dei provvedimenti. I due beni storici sul promontorio lo scorso giugno sono stati affidati dalla Regione in concessione alla società New Fari. Di recente si era riunito il consiglio comunale golfarancino per ribadire il parere contrario al progetto di realizzazione di un hotel con suite di lusso sul promontorio. (p.a.)