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Olbia, Gianni Are: «Addio al centro commerciale, sono pronto per una nuova sfida»

Olbia, Gianni Are: «Addio al centro commerciale, sono pronto per una nuova sfida»

Il saluto alla Caffetteria al Terranova dopo 27 anni di lavoro

01 gennaio 2024
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Olbia Al centro commerciale Terranova si chiude un altro pezzo di storia. Gianni Are, dopo 27 anni trascorsi dietro il bancone del bar “La Caffetteria”, dice basta e si prepara per una nuova avventura. «Amo profondamente il mio lavoro e a cinquant’anni voglio cominciare una nuova avventura e rimettermi in gioco. I tempi sono cambiati, i costi di gestione sono aumentati notevolmente e qui sono arrivato anche a lavorare 15 ore al giorno senza mai riposare. Ecco, è arrivato il momento di dare una svolta».

Quando era un ragazzino Gianni Are avrebbe voluto fare il poliziotto come suo padre, «ma nello stesso tempo avevo la passione per il bar e così mi sono tuffato in questo mondo. I fratelli Dessena, allo Small Coffee, mi hanno insegnato il lavoro quando avevo 20 anni e poi nel 1997, appena aprì il centro commerciale Terranova, arrivai qui come dipendente di Ignazio Sanna. Ho assunto la gestione da 14 anni e proprio quello di oggi sarà il mio ultimo giorno di lavoro. Questa lunga esperienza mi ha dato la possibilità di conoscere e legare con gli inquilini del centro, che ringrazio infinitamente, ma sono anche felice di aver acquisito una clientela che in questi anni ha sempre attraversato la città per venire a prendere un caffè o un aperitivo da me. Credo sia legato al fatto che ho sempre curato il servizio puntando sulla qualità, sulla gentilezza e sulla generosità. Ovviamente tutto questo va diviso con uno staff davvero speciale: i miei nipoti Melania e Francesco Are, mia sorella Maria Rosa e Simona Niedda». Ma non sono mancati nemmeno per Gianni Are i momenti difficili. «Il Covid ha tagliato le gambe anche a noi. Lavoravamo solo con l’asporto, gli incassi sono stati bassissimi e il personale è andato in cassa integrazione. Nonostante tutto, non ho mai mollato e, soprattutto, ho sempre pagato i miei fornitori senza avere un piccolo debito. A questo proposito vorrei raccontare una piccola storia. Nell’alluvione del novembre 2013 persi tutto: abitavo in via Barbagia e la mia casa sprofondò nell’acqua e nel fango. Per otto mesi sono rimasto in hotel e poi mi trasferii in un appartamento in affitto nell’attesa di potermi ristrutturare una casa a Mare e Rocce. La ditta Bibite Laconi mi diede un assegno di 2500 euro per la mia ripartenza: non potrò mai dimenticarlo».

Nei tavolini della Caffetteria di Gianni Are si sono seduti anche tanti personaggi legati allo sport e allo spettacolo. «Ogni estate venivano da me Mihajlovic, Collovati, Alberto Tomba, Lorena Forteza, Alba Parietti, Ligabue, Renato Zaccarelli e molti altri. Oltre a giornalisti italiani e stranieri. Accanto a loro, i tantissimi clienti olbiesi che spero continuino a seguirmi. Il 24 dicembre ho fatto un open bar e brindato con i clienti e i proprietari dei negozi del centro la fine di questa lunga esperienza. Oggi mi darò da fare come sempre e appena chiuderò la porta de “La Caffetteria” per l’ultima volta, andrà a godermi il concerto di Capodanno. Poi un po’ di riposo prima di iniziare la nuova sfida nell’ex Demos cafè, sul lungomare della città. Il locale, che sto ristrutturando, avrà un nuovo nome. Aprirò a febbraio. E anche quella sarà un’altra ripartenza. Sempre con il sorriso». (s.p.)
 

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