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Camorra, sequestri anche a Olbia per un imprenditore romano accusato di 13 reati

Camorra, sequestri anche a Olbia per un imprenditore romano accusato di 13 reati

L’operazione è partita dal Comando provinciale della capitale su richiesta della procura distrettuale antimafia, complessivamente confiscati beni per 20 milioni di euro

12 febbraio 2024
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Alle prime luci dell’alba, i carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno cominciato l’esecuzione a Roma e provincia e ad Olbia, di un decreto di sequestro finalizzato alla confisca, a seguito di richiesta della Procura - Direzione Distrettuale Antimafia, nell’ambito di un procedimento avviato per applicare misure di prevenzione sia personali che patrimoniali nei confronti di un imprenditore romano.

Il sequestro di beni, per un valore complessivo di circa 20 milioni di euro, scaturisce dagli accertamenti delegati dalla Procura di Roma ai Carabinieri della Sezione Misure di Prevenzione del Nucleo Investigativo di Roma che hanno consentito di ricostruire il profilo e la carriera criminale dell’imprenditore e di individuare il suo ingente patrimonio, da ritenersi frutto di attività illecite. Nel corso degli anni, dal 1996 in poi, l’uomo sarebbe stato coinvolto in una quantità di reati: fatti di usura, ricettazione, truffa, falsità in scrittura privata, sostituzione di persona, falsità in testamento olografo, bancarotta semplice, dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti, dichiarazione infedele, omessa dichiarazione, realizzazione di discariche non autorizzate, violazione dei sigilli, violazioni della legge sugli stupefacenti, favoreggiamento di latitanti del clan di camorra 'Polverino'. Tra i beni sequestrati 4 ville, 1 complesso industriale, 144 unità immobiliari, vari terreni, 11 società e 22 veicoli, molti dei quali di grossa cilindrata. 

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