La Nuova Sardegna

Olbia

Il caso

Olbia, l’allarme del sindaco Nizzi: «Ancora crudeltà sugli animali, massima condanna»


	Nella foto un cane ferito al muso forse da una fucilata e di cui da anni si prende cura il canile della Lida
Nella foto un cane ferito al muso forse da una fucilata e di cui da anni si prende cura il canile della Lida

I casi di un cane e una gattina feriti da colpi di fucile. Il primo cittadino: «Non esistono scusanti»

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Olbia. In città ancora casi di crudeltà e maltrattamenti nei confronti degli animali. A lanciare l’allarme, oggi mercoledì 13 marzo, è il sindaco Settimo Nizzi. «Nelle ultime settimane si sono verificati atti incresciosi che hanno visto vittime animali indifesi – dice il primo cittadino -. Emblematico il caso di un povero cane da caccia ferito al muso da un fucile. Quando è stato trovato e portato al canile di Olbia, era anche denutrito e disidratato, probabilmente perché ha vagato per giorni senza poter bere e mangiare. Non sappiamo cosa gli sia successo: potrebbe essere stato uno sparo diretto a lui o un incidente in una battuta di caccia a ridurlo così, ma anche in questa seconda ipotesi il proprietario avrebbe dovuto affidarlo immediatamente alle cure di un veterinario».

Il sindaco Nizzi denuncia poi un secondo fatto. «Una gattina domestica è stata trovata dai proprietari ferita alle zampe posteriori, anche in questo caso con tracce di pallini da fucile – dice -. Condanniamo con severità questi atti incresciosi messi in atto da esseri che non si possono definire umani, ma mostri incivili e senza cuore. C’è chi parla di “bravate” quando a compiere certi atti sono ragazzi: noi crediamo che non ci siano scusanti per azioni del genere e che l’educazione civica e al rispetto della vita debba essere trasmessa ad ogni età, dalle famiglie e dalle istituzioni».

«Queste vicende – conclude Nizzi – colpiscono profondamente tutti noi e auspichiamo che i responsabili siano assicurati alla giustizia. Azioni di tale efferata violenza non appartengono alla nostra comunità, da sempre sensibile e attiva rispetto alle cause che riguardano gli animali e la natura in genere».

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