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Berchidda, cambiamenti climatici in vigna: nelle cantine si guarda al futuro

il museo del vino di berchidda
il museo del vino di berchidda

Venerdì 10 maggio al Museo del Vino il confronto tra produttori e studiosi

09 maggio 2024
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Berchidda. C’è un nuovo potenziale nemico che si aggira tra i vigneti e le cantine. È il cambiamento climatico con tutte le insidiose conseguenze che comporta per i produttori. Un tema di incalzante attualità che sarà oggetto di discussione e approfondimento domani, venerdì 10 maggio alle 16.30, al Museo del vino di Berchidda, durante un convegno organizzato da Enoturistika (la società consortile che gestisce lo stesso museo), il Comune di Berchidda e Ue.Coop Sardegna, in collaborazione con Coldiretti Sardegna e con il contributo dell’Università di Sassari (Dipartimento di agraria, Nucleo di ricerca sulla desertificazione). Il tema della tavola rotonda, intitolata “Che tempo fa in vigna? Cambiamenti climatici, vite & vino”, abbraccia gli effetti del cambiamento climatico sulla coltura della vite e sulle caratteristiche dei vini, ma anche quelli sulle strategie economiche delle aziende produttrici.

L’obiettivo è tracciare un quadro approfondito della situazione attuale, ma anche ragionare in termini di prospettiva alla luce dei recenti studi su come cambia il modo di fare viticoltura, quali sono le conseguenze e come affrontare il cambiamento climatico. Partecipano esperti e studiosi del settore. Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Berchidda Andrea Nieddu, della responsabile del Museo del vino Antonella Usai, della presidente di Ue.coop Sardegna Antonella Concas e del direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba, gli interventi dei relatori: Luca Mercenaro, ricercatore del Dipartimento di agraria dell’Università di Sassari (“Viticoltura, una lunga storia su cui oggi impatta il cambiamento climatico”); Giacomo Oggiano, geologo dell’Università di Sassari (“Variazioni del clima nel tempo. Cause ed effetti”); Aldo Buiani, enologo (“La Sardegna alla prova del climate change: quale sarà il vino del futuro”). A condurre il dibattito sarà Marco Bittau giornalista, responsabile della redazione di Olbia de La Nuova Sardegna, nonché direttore del Centro studi regionale dell’Accademia italiana della cucina.

L’appuntamento è inserito nel programma della XI edizione di “Vino nuovo in otre nuovo”, concorso di degustazione dei vini di proprietà del Monte Acuto, organizzato da Enoturistika. Si tratta di un momento di confronto per i viticoltori del territorio per fare il punto sulla stagione e valutare la qualità del prodotto. L’iscrizione al concorso è aperta ai produttori del territorio della Comunità montana del Monte Acuto, che possono partecipare con i loro vini contattando direttamente il Museo del vino. La commissione è composta dai sommelier Attilia Medda (delegata Ais di Olbia), Andreana Occhioni, Giorgio Demuru, Luisa Teatini, Domenica Meloni, Antonella Usai ( sommelier Museo del vino).

La commissione decreterà i primi tre selezionati per le categorie presenti a concorso e il venerdì sera, a conclusione del convegno, si proclameranno i vincitori. Trasparenza e gestione dei lavori sono à garantite dai sommelier del Museo del vino Antonello Desole, Gianni Crasta, Margherita Casu, Francesco Meloni, Mariano Meloni. Hanno dato sostegno all’iniziativa le cantine del territorio: Tenute Aini, Consorzio San Michele, Cantina Giogantinu, Cantina Càlibri, Cantina del vermentino di Monti, Tenute Masone Mannu, Cantina Murrai, Cooperativa produttori Arborea e l’associazione Strada del vermentino di Gallura docg alla quale aderisce anche il Museo del vino.

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