La Nuova Sardegna

Olbia

Economia

Record di occupati in Gallura: per la prima volta sono oltre 60mila

Record di occupati in Gallura: per la prima volta sono oltre 60mila

I dati sono stati elaborati della comunicazione e dal centro studi del Cipnes. L’incremento del 5,6% supera quello regionale

28 maggio 2024
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Olbia. Nel 2023 la Gallura è stata la prima in Italia per la crescita delle imprese, con un aumento del 2,3%. Ora registra un nuovo record: non solo ha recuperato il numero di addetti prima del Covid ma li ha notevolmente aumentati. «Gli occupati (lavoratori dipendenti e indipendenti) erano 57.200 nel 2019 e sono diventati 60.426 nel 2023», secondo i dati elaborati dalla Comunicazione e Centro Studi del Cipnes Gallura. Per la prima volta è stata dunque superata quota "60 mila" addetti. L'incremento degli occupati è stato del 5,6%: un risultato superiore a quello regionale del 4% (gli addetti regionali sono passati da 409.698 a 426.226).  «I nuovi dati - contenuti nel “Rapporto delle imprese del Nord Sardegna” della Camera di Commercio del Nord Sardegna, ente consorziato del Cipnes - permettono un’analisi completa sullo stato dell’economia del nord est della Sardegna».

Boom imprese. Le imprese attive della Gallura sono 20.149 al 31 dicembre 2023 (erano 19.830 un anno prima), sempre secondo i dati elaborati dal Cipnes e contenuti nel “Rapporto delle imprese del Nord Sardegna” della Camera di Commercio, ente consorziato. Dal 2013, quando le imprese attive del nord est erano 18.644, la crescita è stata dell’8%. Il punto più alto è stato registrato nel 2021, con un balzo del 3,3%.

I settori economici. Il settore più numeroso in Gallura è quello artigiano: le imprese sono 5.763 (+1,9% sul 2022). Di queste, 4.539 sono individuali. Per quanto riguarda gli altri settori, il principale è quello dei servizi: le imprese attive sono 4.352 (+4,2%). Seguono le costruzioni con 4.029 imprese attive (+1,9%), il commercio con 3.965, l'agricoltura e la pesca con 3.155 (+1,2%), l'alloggio e la ristorazione 2.471 (+0,8%), il settore manifatturiero 1.324 (0,0%), il settore trasporti 744 (+2,2%), il manifatturiero alimentare 193 (+2,7%). Nel settore dei servizi prevalgono le aziende di "noleggio, agenzie di viaggio, supporto alle imprese" (1.339 imprese attive) mentre le "attività immobiliari" sono 782. Nel settore delle costruzioni, quelle di "costruzione di edifici" (2.216 imprese) e "lavori di costruzione specializzati (1.768). Nel settore manifatturiero, "legno, carta ed editoria" le imprese sono 278, fra cui quelle del sughero; "alimentari e bevande" (193); fabbricazione apparecchi, mezzi di trasporto, mobili (143), fra cui la costruzione di barche e gommoni. Nel settore agricoltura, "allevamento animali" le imprese sono 989, le "coltivazioni agricole" 967 e le attività miste (coltivazioni allevamento) sono 970. Nel manifatturiero alimentare, ci sono 16 imprese attive nel "vino". Nel settore alloggio e ristorazione, in cui la Gallura è leader a livello regionale, le aziende più numerose sono "ristoranti" (1.173 imprese), "alloggi per vacanze" (324), alberghi (200). I bar sono 737. Nel settore dei trasporti, "trasporto terrestre" al primo posto con 420 imprese attive; "magazzinaggio" (195); "trasporto marittimo" (117). Risulta attiva anche un'impresa del settore aereo. Il Comune con il più alto numero di imprese attive è Olbia, che ne conta 7.756 (+2,2% sul 2022). Poi c’è Arzachena con 2.055 (+2%), Tempio con 1.353 (+2,7%), La Maddalena con 943 (+2,8%) e San Teodoro con 907 (+2,7%). Invece il Comune che ha registrato invece la crescita più alta è Budoni (+3,9%).

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