Olbia, suona il metal detector: sotto i testicoli un barattolo di droga
Coppia colombiana di vent’anni fermata ai controlli radiogeni dell’aeroporto: lui nascondeva la marijuana negli slip. Interviene la polizia di frontiera
Olbia La quantità di marijuana era per uso personale. Ma per riuscire a passare i controlli radiogeni all’aeroporto di Olbia, la sera del 6 agosto, ha pensato di metterla all’interno di un barattolo di vetro con il tappo in metallo. Il problema era uno: dove nasconderla? Soluzione trovata: sotto i testicoli. Con la certezza che in quel punto nessuno l’avrebbe scoperta. Ma il piano del ventenne colombiano, che viaggiava con la fidanzata della sua stessa età, è fallito. Perché una volta arrivato al metal detector, l’allarme dell’archetto, sotto il quale era passato, ha cominciato a suonare.
Le guardie giurate hanno fatto ripassare più volte il ragazzo, ma quel suono non si fermava. E così si è passati al controllo personale. Nel momento in cui si è arrivati a sfiorare il cavallo dei pantaloni, si è capito che all’interno delle mutande c’era un oggetto. Allertata la polizia di frontiera guidata dal dirigente Christian Puddu, il giovane è stato invitato a togliersi i pantaloni in una stanza riservata ed ecco apparire il barattolo con la marijuana.
Non è scattata la denuncia, ma la coppia dovrà pagare una sanzione amministrativa. Nonostante l’”intoppo”, i due colombiani sono riusciti a prendere il loro aereo per Roma Fiumicino.
Anche questa rientra nell’elenco delle follie estive al Costa Smeralda. Soltanto pochi giorni fa, nelle aree degli autonoleggi dell’aeroporto, due passeggeri stranieri che dovevano ritirare la macchina sono stati denunciati: uno per aver lanciato contro una vetrata, dopo un volo di quattro metri, una dipendente di un’agenzia e il secondo per aver schiaffeggiato due operatrici.