La Nuova Sardegna

Olbia

Il dramma in spiaggia

Olbia, un anno fa la tragedia di Bados: «Il dolore non ci dà tregua»

di Tiziana Simula
Olbia, un anno fa la tragedia di Bados: «Il dolore non ci dà tregua»

Parla il padre del bimbo di 11 anni morto nel camper in fiamme

20 agosto 2024
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Olbia.  «La ferita è sempre lì, tutti i giorni. Mattina e notte, sempre lì... Non ci molla mai, perché la nostra vita da quel giorno è cambiata. E non c’è niente che potrà darci conforto, a meno che non si ritorni nel passato. Ma questo è impossibile». Il caos, le fiamme, il fumo, il dolore che entra nella pelle e che strazia il cuore. Tutto è vivo nella testa di Daniel Romulus Imbuzan e nulla lo potrà mai cancellare. Un anno fa – era il 31 agosto 2023 – un inferno di fuoco gli ha portato via il suo bambino mentre insieme alla sua famiglia trascorreva le vacanze in un camper, in uno spiazzo dietro la spiaggia di Bados. Samuel, 11 anni, il più piccolo di tre figli, non ha avuto scampo al rogo che aveva avvolto il camper: in quel momento lui era all’interno, sdraiato sul letto a castello, in attesa del pranzo.

Una tragedia che aveva sconvolto la città, col suo carico di dolore e orrore per la morte di un bambino che fino a poche ore prima giocava felice e si godeva le vacanze al mare insieme ai suoi genitori (papà romeno e mamma di Rimini, città di residenza). L’inchiesta della Procura di Tempio su quanto accaduto in quel terribile giorno, non è ancora chiusa. Le perizie disposte per ricostruire i fatti e accertare le eventuali responsabilità sono state depositate. Le attività di sopralluogo e gli accertamenti volti a stabilire le cause esatte dell’incendio, erano state affidate a una squadra speciale investigativa dei vigili del fuoco di Cagliari, incaricata dalla Procura. Si attende la chiusura delle indagini.

«Qualsiasi cosa succederà – dice al telefono Daniel Imbuzan – non credo che potrà farci stare meglio. Il nostro dolore è troppo grande. Il tempo che passa ci fa stare peggio, soprattutto in questo periodo». L’incendio che aveva incenerito due camper e una roulottes, era divampato intorno alle 13.30 mentre la famiglia Imbuzan e altri amici camperisti erano intenti a preparare il pranzo con la cucina da campeggio collegata a una bombola, a circa un metro e mezzo, due metri di distanza dal camper dove si trovava Samuel. Daniel Imbuzan era intento a preparare il pranzo. Per farlo, aveva utilizzato il fornello degli altri camperisti, come aveva riferito lui stesso agli investigatori. Improvvisamente si era staccato il tubo del gas ed era partita una fiammata imponente che aveva innescato l’incendio: il fuoco aveva avvolto il camper raggiungendo, poi, gli altri mezzi.

Il piccolo era morto carbonizzato. Daniel Imbuzan, era rimasto ustionato nel 40 per cento del corpo: aveva sfidato il fuoco e si era precipitato all’interno del camper buttandosi addosso al figlio nel disperato tentativo di salvarlo dalle fiamme, tra le urla disperate della madre Tatiana Lisi che era riuscita a uscire quasi indenne dall’abitacolo aggredito dal rogo. Marito e moglie erano stati soccorsi e trasportati in elicottero all’ospedale di Sassari.

La famiglia italo romena era arrivata in città insieme ad altre due famiglie tre giorni prima della tragedia. Camper e roulottes si erano sistemati in un campeggio improvvisato e abusivo, in uno spiazzo ricoperto di macchia mediterranea, alle spalle della spiaggia di Bados. Il 31 agosto verso l’ora di pranzo, l’orrore: fuoco, urla e disperazione. In poco tempo, quel fazzoletto di terra era diventato un inferno che non aveva lasciato scampo al piccolo Samuel. Due esplosioni sorde, in rapida successione – probabilmente lo scoppio delle ruote del camper –, erano state sentite dai tanti bagnanti che affollavano la spiaggia, mentre una colonna di fumo nerissimo e denso si sollevava nel cielo. Uno spiegamento enorme di forze aveva operato a lungo per spegnere il fuoco che aveva ridotto camper e roulottes in un groviglio di rottami inceneriti. La famiglia Imbuzan è assistita dagli avvocati Antonello Desini e Francesco Pisciotti.

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