La Nuova Sardegna

Olbia

Tribunale

Esorcismi fai da te in famiglia: indagati suocera, marito e un prete

di Tiziana Simula
Esorcismi fai da te in famiglia: indagati suocera, marito e un prete

Sentita la presunta vittima degli abusi insieme al figlio di 9 anni: i due costretti a spogliarsi al buio e farsi cospargere di oli

20 settembre 2024
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Tempio In un lungo incidente probatorio, non ancora terminato (si proseguirà il 17 ottobre), ha raccontato al giudice i presunti riti purificatori a cui la suocera, insieme a un sacerdote, avrebbero costretto lei e il suo bambino a sottoporsi per anni, affinché si liberassero del demonio.

La donna ha confermato davanti al gip Marco Contu quanto aveva già detto a suo tempo al pubblico ministero. Ha ribadito le accuse e specificato gli episodi di cui lei e suo figlio sarebbero stati vittima. Gli esorcismi, secondo le accuse, sarebbero stati fatti sul bambino fin da quando aveva sette mesi. Perché, se lei si fosse rifiutata di sottoporlo ai riti, diceva la suocera, sarebbe sicuramente morto o avrebbe subito gravi conseguenze a causa degli spiriti maligni che albergavano nel suo corpo.

Così madre e figlio – che ora ha nove anni – col benestare del padre che acconsentiva ai presunti esorcismi –, erano costretti a spogliarsi in stanze buie e illuminate solo da candele e a farsi cospargere in tutto il corpo e nelle parti intime con acqua santa e oli benedetti, con le mani e con i crocifissi, dalla suocera e dal sacerdote (risultato, poi, essere privo di qualsiasi autorizzazione da parte del vescovo a eseguire gli esorcismi).

I riti purificatori nei confronti del bambino consistevano anche in clisteri forzati, con siringhe piene di acqua benedetta. Proseguono, dunque, le indagini preliminari sulla vicenda avvenuta in un piccolo paese della Gallura.

La suocera, 75 anni, e suo figlio di 48, sono indagati con le accuse di maltrattamenti e violenza sessuale (la donna e il sacerdote in qualità di autori materiali, il 48enne in qualità di concorrente morale presente agli atti e consenziente alla loro esecuzione). Per entrambi è scaduta la misura cautelare del divieto di avvicinamento alle presunte vittime e ai luoghi da loro frequentati che era stata disposta dal gip. Sono difesi dagli avvocati Domenico Putzolu e Anna Putzolu. Indagato anche il sacerdote, la cui posizione è stata, però, stralciata da questo procedimento penale. La mamma e il bambino presunte vittime dei maltrattamenti, sono assistiti dalle avvocate Edy Baldino e Patrizia Carboni.

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