Pedopornografia, filma atti sessuali col figlio: il bambino sentito in audizione protetta
L’uomo è accusato di aver condiviso video e foto con altri tre indagati. Incidente probatorio anche per un 15enne
Olbia Sono stati sentiti per ore nella sala delle audizioni protette del tribunale dei minorenni di Cagliari, col sostegno di una psicologa infantile. Il quadro che è emerso dalle loro testimonianze nell’incidente probatorio che si è tenuto oggi 11 novembre, conferma l’ipotesi accusatoria della Procura distrettuale di Cagliari nei confronti di un uomo di 42 anni – arrestato mesi fa e tuttora in carcere – accusato di aver costretto suo figlio di 8 anni a subire atti sessuali. Momenti che avrebbe fotografato e filmato, condividendo, poi, quelle immagini con altri uomini. Dalle indagini è emerso che nella vicenda era coinvolto anche un altro minore, un quindicenne. Tutti e due sono stati sentiti in incidente probatorio.
L’inchiesta della Dda di Cagliari (competente per questi reati) riguardava inizialmente solo l’uomo, ma poi si è allargata ad altre tre persone che, secondo il sostituto procuratore distrettuale della Repubblica, Gilberto Ganassi, sarebbero coinvolte nella vicenda, in concorso con l’arrestato. Il delicatissimo caso era venuto alla luce nel marzo scorso in un piccolo paese della Gallura, in seguito alla denuncia presentata dall’ex moglie del 42enne, dopo che suo figlio si era confidato con lei. I carabinieri avevano perquisito l’abitazione dell’uomo e sequestrato cellulari, computer e vari dispositivi elettronici. Qualche settimana dopo, era finito in carcere. Dal contenuto delle memorie, gli investigatori erano risaliti anche alle altre persone che, secondo la Procura distrettuale, sarebbero coinvolte nella vicenda per aver ricevuto le immagini dei bambini.
L’uomo e gli altri tre indagati sono accusati, in concorso tra loro, di pornografia minorile continuata e aggravata e violenza sessuale continuata e aggravata ai danni dei due minori. Secondo le accuse, il 42enne avrebbe realizzato foto e video a suo figlio mentre lo costringeva a subire atti sessuali. Immagini e materiale pedopornografico che avrebbe condiviso con gli altri indagati. L’arrestato è difeso dall’avvocato Angelo Schirru del Foro di Cagliari, gli altri indagati sono assistiti dagli avvocati Giampaolo Murrighile del Foro di Tempio, Emiliana Muretta e Raffaella Cantagallo del Foro di Pescara, e Giuseppe Ledda del Foro di Cagliari. Il bambino di 8 anni e sua madre sono assistiti dall’avvocato Monica Liguori, del Foro di Tempio. (t.s.)