Evasione di imposte e Iva: sotto accusa l’ex sindaco di Buddusò
Giovanni Satta citato a giudizio per le dichiarazioni dei redditi dal 2016 al 2019
Buddusò La compravendita di sughero e le relative imposte sui redditi sono al centro di un procedimento penale che vede imputato l’ex sindaco di Buddusò ed ex consigliere regionale Giovanni Satta. La Procura di Sassari, al termine di accertamenti eseguiti dalla guardia di finanza, ha emesso nei suoi confronti un decreto di citazione a giudizio. Già fissata l’udienza predibattimentale che si terrà a giugno nel tribunale di Sassari davanti al giudice monocratico. Sotto accusa l’attività svolta, attraverso partita iva, da Satta in qualità di titolare dell’omonima ditta individuale. L’ex sindaco di Buddusò acquistava dalla Sardegna e dalla Corsica sughero che poi rivendeva ai produttori portoghesi. Per la Procura di Sassari, Satta avrebbe evaso le imposte sui redditi indicando nelle dichiarazioni dei redditi dal 2016 al 2019 importi inferiori. L’evasione contestata è di 147mila e 500 per il 2016, 293mila e 500 per il 2017, 239mila e 663 per il 2018 e 118mila e 700 per il 2019. La Procura lo accusa anche di aver evaso l’iva pari a 210mila euro per il 2017 e circa 152mila euro per il 2018. Persona offesa nel processo è il direttore pro tempore dell’Agenzia delle entrate di Sassari. Giovanni Satta è difeso dall’avvocato Angelo Merlini.