Olbia, il servizio alla Gsa: scongiurata la chiusura dell’elisuperficie
L’Ares: «I mezzi offerti non sono conformi, Evolve non può subentrare»
Olbia È stato scongiurato il temuto stop delle attività nell’elisuperficie dell’ospedale Giovanni Paolo II. L’Ares, dopo aver verificato che la Evolve consorzio stabile di Roma, cioè l’impresa subentrante nel servizio di vigilanza antincendio, non aveva mezzi con le caratteristiche necessarie, ha comunicato alla Gsa (Gruppo servizi associati spa), l’impresa che finora ha svolto il servizio, la prosecuzione del contratto senza soluzione di continuità.
Tutto sul filo di lana, giovedì 6 marzo, data di scadenza del contratto. E tutto con il fiato sospeso, almeno per quanto riguarda il personale addetto al servizio antincendio (una quindicina di persone in tutto tra le due elisuperfici di Olbia e Sassari-Rizzeddu) che sino all’ultimo giorno hanno temuto di finire per strada senza più il lavoro, visto che nella determina dirigenziale di affidamento del servizio (la numero 487 del 26 febbraio scorso) non è contemplata la clausola sociale per la salvaguardia dei lavoratori.
«Nell’ambito dell’obbligatoria rotazione prevista dal Codice degli appalti, principio che non può essere disatteso se non in casi eccezionali ed entro determinati limiti – spiega l’Aresa Sardegna – l’azienda ha affidato il servizio di vigilanza antincendio prevedendo l’avvicendamento tra l’impresa Gsa e l’impresa Evolve consorzio stabile, rispettivamente primo e secondo aggiudicatario della precedente procedura di gara. L’impresa Evolve si è dichiarata disponibile al subentro inviando e sottoscrivendo tutta la documentazione della procedura, espletata sulla piattaforma telematica aziendale. Successivamente L’Ares, nell’ambito delle normali attività di controllo della documentazione e di verifica dei requisiti dell’offerta, concluse anche grazie alla collaborazione del Comando dei vigili del fuoco di Sassari e dei tecnici dell’Areus, ha accertato che il subentro non era possibile a causa della non conformità dei mezzi offerti».
«A quel punto – continua l’Ares – Evolve a stretto giro di posta ha comunicato la rinuncia al servizio e la Gsa, contattata il 6 marzo tramite posta elettronica certificata, ha confermato la prosecuzione del contratto senza soluzione di continuità. Ares Sardegna ha seguito come sempre le normative vigenti in materia».
Sulla vicenda interviene anche la Evolve consorzio stabile. «Il servizio di vigilanza antincendio è stato regolarmente affidato a Phos srl, consorziata di Evolve. Infatti, i termini del precedente contratto in favore di un’altra azienda la (Gsa spa) sono scaduti. Il principio dell’alternanza contrattuale prevede che subentri all’affidatario scaduto il secondo classificato nella gara. Correttamente, le aziende sanitarie hanno provveduto a rispettare la legge».
«La nostra consorziata Phos srl – aggiunge Evolve – è perfettamente in grado di assicurare il servizio, posto che è dotata sia del personale adeguatamente formato per la realizzazione del servizio richiesto, sia dei mezzi meccanici. La clausola sociale non è operante per decisione esclusiva del precedente affidatario, la Gsa. La nostra consorziata Phos srl ha sempre prestato attenzione ai diritti dei lavoratori e anche in questo caso avrebbe svolto il proprio ruolo, ma Gsa ha preferito trasferire gli operatori pur di non cederli a una sua concorrente. Sono scelte aziendali che denotano un certo cinismo. Non possiamo che rispettare la decisione di Gsa, ma di certo non è possibile dire che questo sia dipeso, in alcuna misura, da Phos srl o da Evolve. L’elisuperficie di Olbia e quella di Sassari non saranno affatto chiuse, né i relativi servizi interrotti».
«In sintesi – conclude l’azienda – Evolve e la sua consorziata Phos srl, sono aziende serie e preparate che operano in questo settore da anni e anni, perfettamente in grado di svolgere il servizio richiesto con scienza e coscienza, personale eccellentemente formato e macchinari all’avanguardia».