Accusato di violenza sessuale, rischiava due anni: chef assolto
Il professionista era stato denunciato dalla cuoca del ristorante di Olbia in cui entrambi lavoravano
Olbia Mentre lei era intenta a sfilettare il pesce in cucina, lui, che era lo chef del ristorante, si sarebbe avvicinato alla cuoca da dietro e le avrebbe palpeggiato il sedere. Processato con l’accusa di violenza sessuale, l’uomo originario di Roma e domiciliato in città, è stato assolto con formula piena per non aver commesso il fatto. I giudici del collegio, presieduto da Caterina Interlandi, hanno condiviso la tesi del suo difensore, l’avvocato Giovanni Cossu, che ha sostenuto l’inattendibilità della donna, evidenziando alcune contraddizioni tra quanto aveva denunciato nella querela e quanto riferito in aula quando era stata sentita dal collegio. Il fatto era accaduto il 18 agosto del 2021 in un ristorante di Olbia.
La donna aveva denunciato lo chef un mese dopo il presunto palpeggiamento, quando, in seguito a un litigio avvenuto con un’altra dipendente, aveva chiesto l’intervento della polizia e in quell’occasione aveva raccontato anche l’episodio. Lo chef è stato rinviato a giudizio con l’accusa di violenza sessuale e al termine del dibattimento, dopo l’esame di diversi testimoni e della stessa presunta vittima della molestia, il pubblico ministero ha chiesto una condanna per lo chef a due anni di reclusione (da sei anni la richiesta di condanna è scesa a due dopo essere venute meno l’aggravante e la recidiva). Il difensore ha sollecitato l’assoluzione sostenendo che non fosse stata raggiunta la prova. Il tribunale gli ha dato ragione. (t.s.)