La Nuova Sardegna

Olbia

Tribunale

A processo per tentato omicidio: ultranovantenne assolto dopo nove anni


	Il tribunale di Tempio
Il tribunale di Tempio

L’anziano era accusato di aver esploso un colpo di fucile contro l’abitazione del vicino

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Loiri Era finito a processo con l’accusa di tentato omicidio. Ma dopo nove anni Mario Decandia, ultranovantenne, difeso dall’avvocato Giampaolo Murrighile, oggi, martedì 27 maggio, è stato assolto con formula piena. Dunque non è stato lui, la sera del 16 ottobre del 2016, a sparare contro l’abitazione di Salvatore Fideli, possidente e storico fondatore della discoteca Ripping di San Teodoro.

Era accaduto in località Lu Pecorili, tra Azzanì e Porto San Paolo, nel territorio comunale di Loiri. Quella sera Salvatore Fideli era stato sfiorato da una fucilata esplosa da qualcuno appostato davanti al portone di casa. La rosa di pallettoni era stata deviata da una borchia metallica della serratura, conficcandosi nella parete, a breve distanza dalla vittima. Sei mesi dopo Mario Decandia, di Loiri Porto San Paolo, che ai tempi aveva 85 anni, venne quindi arrestato. Poi il via al processo per tentato omicidio. Stando alla ricostruzione di allora della Procura, Mario Decandia avrebbe sparato un colpo di fucile contro il compaesano e vicino di casa, mentre la vittima era intenta a cenare nella sua abitazione. Una fucilata che solo per caso non colpì Fideli, che nel 2016 aveva 63 anni. Il movente, stando a quella che era l’ipotesi accusatoria, sarebbe stato legato a dissidi tra i due per questioni di caccia: Fideli non avrebbe consentito a Decandia il transito e la caccia nei terreni di sua proprietà. Mario Decandia aveva sempre respinto le accuse. Oggi, infine, l’assoluzione.

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