Le dune del Pevero osservate speciali: arriva un nuovo sistema di protezione
Porto Cervo, via libera del Comune di Arzachena al progetto della fondazione One ocean
Porto Cervo È tempo di ristrutturazioni. Mentre la baia del Cala di Volpe sarà parte del più grande progetto di riforestazione marina del Mediterraneo con il ripristino della posidonia oceanica, la spiaggia del Grande Pevero verrà coinvolta in un piano di rifacimento del sistema di protezione dunale. L’iniziativa sarà portata avanti dalla fondazione One ocean che, oltre appunto a ricostituire le praterie di posidonia insieme all’Unversità di Sassari e con il supporto della International school for scientific diving e di partner come Smeralda Holding e Pirelli, continuerà la propria attività nell’ambito della tutela degli ecosistemi costieri. Tutto questo dopo l’importante progetto “Salvadune”, promosso dall’amministrazione comunale di Arzachena e già realizzato nella battutissima spiaggia di Capriccioli Ovest. Ora, comunque, è il turno del Grande Pevero. È tutto scritto nella delibera di giunta comunale del 21 maggio, approvata in consiglio all’unanimità.
La novità. Sabbia fine e mare cristallino. Ma anche natura selvaggia e dune sabbiose, dove crescono ginepri e altre piante tipiche della macchia mediterranea, come i gigli bianchi. È questo il paesaggio in cui ci si ritrova immersi nella spiaggia del Grande Pevero, che si estende per una lunghezza di 430metri. Tutto l’ambiente, in realtà, è da tempo oggetto di tutela: la spiaggia, infatti, – come si ricorda nella delibera della giunta comunale guidata da sindaco Roberto Ragnedda – possiede già un sistema di protezione dell’ecosistema dunale, fatto di pali in legno e corda. Sistema che, però, presenta i segni del tempo e richiede nuova cura e manutenzione. Ed è proprio qui che si inserisce l’intenzione di One ocean, da sempre impegnata in attività di ricerca scientifica per la conservazione e il ripristino degli ecosistemi marini, ma anche di sensibilizzazione per promuovere la tutela e la protezione della biodiversità. La fondazione, dunque, al Grande Pevero interverrà ripristinando la struttura di protezione dell’area dunale: l’obiettivo – come si legge ancora nella delibera – è la tutela e la valorizzazione di una delle spiagge più frequentate e amate della zona, ma anche il contrasto del fenomeno dell’erosione. In particolare, la fondazione opererà sugli spazi in cui ricadono i cordoni dunali con le relative formazioni di macchia mediterranea retrostanti, per i quali è necessario procedere ad una difesa attiva. Per questo, e anche per l'immagine del territorio comunale, la fondazione One ocean procederà con il rimpiazzo delle strutture protettive attualmente presenti. Verranno così utilizzati materiali naturali, come il legno oppure le fibre vegetali, e le nuove strutture saranno di facile installazione e altrettanto semplice smantellamento. Tutte le lavorazioni verranno fatte rigorosamente a mano con l’ausilio delle normali attrezzature forestali, previa programmazione d’accorso con l’autorità forestale competente.
Il precedente. La tutela delle dune sul territorio comunale di Arzachena è, però, partita lo scorso settembre, sempre con un progetto di One Ocean promosso dal Comune, dall’eloquente titolo “Salvadune”. Protagonista di questo primo piano di difesa, la spiaggia di Capriccioli Ovest, un’altra delle più battute in assoluto, già da tempo sotto osservazione speciale. Alla fine della scorsa estate, dunque, a protezione dell’ecosistema dunale del promontorio, fu collocata una recinzione con paletti in legno e corde e piazzato un cartello bilingue con messaggi di sensibilizzazione rivolti ai frequentatori. Inoltre, il Comune ha sovvenzionato e realizzato una passerella di accesso e stabilito che la pulizia di quel litorale avvenga manualmente e non meccanicamente. Ma non finisce qui, perché, presumibilmente a partire dal 2026, Capriccioli Ovest dovrebbe essere sottoposta anche alla misura dell’ingresso contingentato.