Nessun abuso edilizio nel vigneto: assolti imprenditore e progettista
Accuse cadute dopo cinque anni di processo: i lavori erano regolari
Porto Rotondo Nessun abuso edilizio nell’area destinata a vigneto, a Porto Rotondo. Da questa accusa è stato assolto “perché il fatto non sussiste” Marius Narie, imprenditore romeno residente da molti anni in città. Il giudice del tribunale di Tempio, Marco Contu, ha assolto anche il tecnico progettista olbiese, Giuseppe Carlo Sini, accusato di falso ideologico in atto pubblico, che era a giudizio con lui. La vicenda si è conclusa dopo cinque anni di processo sfociato da un’indagine della forestale che, nel 2020, aveva anche eseguito il sequestro preventivo dell’area (poi dissequestrata dal tribunale), in cui sarebbe dovuto essere impiantato un moderno vigneto biologico per la produzione di vini Doc, in particolare di alcuni pregiati tipi di vermentino.
L'imprenditore era accusato di aver realizzato gravi abusi edilizi, l’invasione di suolo pubblico demaniale, il movimento terra non autorizzato di ettari di terreno di sua proprietà, il disboscamento mediante "scasso" abusivo con macchine operatrici di aree sottoposte al vincolo della soprintendenza per la tutela del paesaggio, oltre alla deturpazione di bellezze naturali. Accuse che, nel corso del processo, non hanno trovato alcun riscontro. Tra i testimoni sentiti, anche i tecnici del Comune di Olbia, i quali, dopo un sopralluogo effettuato insieme agli ispettori di polizia giudiziaria in forza al corpo forestale, hanno escluso la sussistenza di ogni tipo di violazione edilizia e urbanistica e di altre attività illegittime, oltre a constatare che nessun movimento terra, o disboscamento fosse stato effettuato. E che, quindi, i lavori erano stati eseguiti nell’assoluto rispetto delle regole. I due imputati erano difesi dall’avvocato Giuseppe Bardini. Il difensore, fin dall’inizio delle indagini preliminari aveva richiesto l’archiviazione del procedimento e il proscioglimento per i suoi assistiti, ritenendoli estranei a tutti i reati contestati. Il giudice gli ha dato ragione. (t.s.)