Navi per la Corsica, dopo mesi torna in mare la Giraglia
Santa Teresa, il traghetto Moby riprende il servizio dopo una lunga sosta per manutenzioni
Santa Teresa “Cambiare tutto per non cambiare niente”, come Tancredi Falconeri nel Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. La famigerata Giraglia, traghetto della flotta Moby, è arrivata mercoledì 11 giugno a Bonifacio dove sarà sottoposta alle necessarie verifiche tecniche imposte dall’autorità marittima francese (quelle in Italia le ha già superate). Lunedì 16 ritornerà in servizio sulla linea Santa Teresa-Bonifacio per assicurare il collegamento marittimo tra la Sardegna e la Corsica, sinora coperto con enorme difficoltà dalla sola Ichnusa lines.
In questi mesi, da ottobre a oggi, si è parlato tanto di una nuova nave – la Liburna ribattezzata Bunifazziu per l’occasione – ma alla resa dei conti, la prima nave a tornare a casa è sempre la Giraglia, che da tempo dovrebbe essere consegnata alla storia della marineria ma che invece è sempre lì che naviga, si rompe e naviga ancora. Resta il fatto che dopo lunghi mesi di passione, la Giraglia da lunedì sarà di nuovo in servizio così le navi sulla linea Santa Teresa-Bonfacio saranno nuovamente due. Una boccata d’ossigeno per i pendolari e gli autotrasportatori che ogni giorno lavorano tra la Sardegna e la Corsica e che in questi mesi hanno stretto la cinghia rimanendo spesso in banchina senza riuscire a imbarcarsi e rischiando di perdere importanti opportunità di lavoro. Per la nuova nave Moby, invece, c’è ancora tempo. La Bonifazziu ha effettuato un lunghissimo restyling a Livorno peradeguamento alla normativa internazionale dal momento che è destinata a operare tra la Sardegna e la Corsica. Ad esempio, sono necessarie in dotazione scialuppe di salvataggio diverse da quelle in uso nelle acque territoriali italiane. In ogni caso, la nave è quasi pronta all’uso, tanto che è annunciata la sua presenza in servizio a Ponza per i lunghi festeggiamenti patronali dal 9 al 20 giugno.
In queste ultime settimane l’attesa per l’arrivo della nave Moby era diventata febbrile. Soprattutto gli autotrasportatori erano sempre più insofferenti di fronte alle oggettive difficoltà di imbarco nell’unica nave presente al porto di Santa Teresa, la Ichnusa, troppo piccola per soddisfare tutte le necessità. Ormai in piena stagione turistica, i passeggeri con le loro auto finiscono per occupare i pochi posti disponibili (spesso già prenotati) e ai camion provenienti da tutta la Sardegna non rimane altro che aspettare in banchina oppure rinunciare. In qualche caso a Santa Teresa Gallura i sono state anche durissime proteste nei confronti della compagnia di navigazione (la Moby) accusata di smaltire prenotazioni pur senza avere una nave disponibile e quindi girandole alla Ichnusa lines per non lasciare mai a terra alcun passeggero.