La Nuova Sardegna

Olbia

La sentenza

Stop ai camper a Cala Moresca: «Ambiente delicato, va tutelato»

di Giandomenico Mele
Stop ai camper a Cala Moresca: «Ambiente delicato, va tutelato»

Il Consiglio di Stato dà ragione al Comune di Golfo Aranci. Resta il divieto

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Golfo Aranci Divieto assoluto di transito e sosta di camper e autocaravan in località Cala Moresca-Baracconi, nel tratto compreso tra l’edificio Cedonia e il cancello di accesso alla località Capo Figari. Lo ha stabilito una sentenza del Consiglio di Stato, che ha respinto l’appello presentato dall’Associazione nazionale coordinamento camperisti, che aveva fatto ricorso contro una precedente sentenza del Tar che aveva dato ragione al Comune di Golfo Aranci in merito a diverse ordinanze che vietano il transito dei camper nella zona.

Il divieto. Ordinanze prese dal sindaco Giuseppe Fasolino, durante la sua prima amministrazione, e poi reiterate dal suo successore, Mario Mulas, ma sempre combattute dall’associazione più rappresentativa dei camperisti. Nell’ultima pronuncia il Consiglio di Stato sembra mettere una pietra tombale sulla questione, statuendo che non fossero accoglibili le ragioni dei camperisti dal momento che l’adozione dell’ordinanza impugnata in primo grado si iscriveva in un più ampio contesto che prendeva le mosse da una precedente ordinanza – la numero 31 del 28 luglio 2020 – con la quale, a seguito di accertamenti da parte di pubblici ufficiali, veniva vietata la sosta di autocaravan, stante l’inidoneità dei luoghi, in primis per problemi di viabilità, a consentirla. Nel dettaglio, l’ordinanza sindacale disponeva: il divieto di attività di campeggio nell’area privata ad uso pubblico denominata Baracconi a mezzo di roulottes, caravan, camper e veicoli simili, comunque denominati ed utilizzati in abitazione ancorché temporanea, nonché di tende o qualsiasi altra attrezzatura o materiale idoneo a consentire l’alloggiamento o il giaciglio di persone; il divieto di sosta finalizzato al pernottamento dalle 20 alle 8, nell’area dei Baracconi; il divieto di scarico o smaltimento di qualsiasi sostanza liquida o deposito esterno di materiali o rifiuti. Con la successiva ordinanza numero 32 del 20 luglio 2021, constatata – alla luce dell’esperienza maturata l’anno precedente – la non sufficienza delle misure allora adottate, il sindaco di Golfo Aranci istituiva il divieto di transito agli autocaravan per non intasare il tratto di strada, in ragione delle caratteristiche dello stato dei luoghi, e agevolare l’accesso dei mezzi di soccorso ed antincendio in caso di necessità, considerando tra l’altro l’elevato rischio di incendi in zona e i pochi mezzi disponibili per farvi fronte.

La sentenza. Il Consiglio di Stato ribadisce nella motivazione della sentenza, che respinge il ricorso dei camperisti, come «il divieto di transito degli autocamper contenuto nell’ordinanza impugnata in primo grado si fondava su diverse ragioni, tra cui l’obiettivo di prevenire le vere e proprie “occupazioni” dell’area Baracconi verificatesi negli anni precedenti per mezzo di autocaravan, camper e simili, tanto più dove si consideri che l’area interessata, ad elevata sensibilità ambientale e paesaggistica, era sprovvista delle attrezzature utili alla raccolta differenziata di rifiuti e di servizi igienici». E lo stesso tribunale confermava come fossero valide le ragioni del Comune di Golfo Aranci, dal momento che «l’amministrazione si premurava di tutelare il paesaggio e l’ambiente, nella loro natura di beni pubblici sensibili».

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