L’inchiesta in Gallura
Abusi sessuali per curare il malocchio, obbligo di dimora per il guaritore
L’uomo è indagato dalla Procura di Tempio per aver palpeggiato una donna invalida
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Olbia Il gip del tribunale di Tempio ha disposto la misura cautelare dell’obbligo di dimora nei confronti del guaritore 51enne accusato di aver palpeggiato e tentato di abusare sessualmente di una sua “paziente” invalida, affetta da ritardo mentale, che si era rivolta a lui per scacciare il malocchio da cui riteneva di essere perseguitata.
L’uomo, residente in un paese della Gallura, è formalmente indagato e nei giorni scorsi è stato interrogato dal magistrato, Marcella Pinna, assistito dai suoi difensori, gli avvocati Antonio Secci e Gavino Calzoni. Il pubblico ministero nei suoi confronti aveva chiesto l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, ma il gip ha ritenuto sufficiente una misura decisamente meno pesante, cioè l’obbligo di dimora. Il guaritore deve comunicare ai carabinieri dove intende stabilire la sua dimora e non potrà lasciare il paese.
La vicenda risale allo scorso mese di marzo. La famiglia della vittima dei presunti abusi, ritenendo di essere colpita dal malocchio, si era rivolta al guaritore noto in mezza Gallura per le sue presunte pratiche salvifiche. L’uomo a quel punto si era presentato nell’abitazione della famiglia e, dopo un sommario esame, aveva stabilito che erano vittime del malocchio solo due sorelle e non tutti i familiari. Solo una delle due sorelle aveva accettato di sottoporsi alla “terapia”. Chiusa in una stanza con il guaritore, si era spogliata restando in pantaloni e reggiseno. A quel punto l’uomo aveva iniziato i palpeggiamenti e aveva spinto e mani sin dentro i pantaloni della poveretta che, a quel punto, aveva cominciato a urlare richiamando l’attenzione degli altri familiari. L’uomo era fuggito precipitosamente e la madre della donna aveva presentato denuncia ai carabinieri. (m.b.)
