Stop alla piattaforma sul mare per il locale di lusso: sospesi i lavori
Il Comune di Arzachena ha deciso di congelare le autorizzazioni: ecco perché
Arzachena Si chiama Verde beach la piattaforma sul mare che avrebbe dovuto ospitare un nuovo lussuoso ed esclusivo locale a Poltu Quatu. Doveva aprire i battenti a luglio, ma lo sportello Suap del Comune di Arzachena in autotutela, ha revocato i permessi e ordinato la sospensione dei lavori di ampliamento della struttura. Tutto dopo una accurata verifica conseguente all’esposto presentato dall’associazione ambientalista Gruppo di intervento giuridico. Titolare del Verde beach è la Castello Sgr spa, società immobiliare di Milano amministrata da Giampiero Schiavo, che l’anno scorso ha rilevato la proprietà del complesso turistico alberghiero di Poltu Cuatu dalla famiglia Pulcini, imprenditori romani.
La Castello Sgr e lo stesso Giampiero Schiavo figurano nelle carte dell’inchiesta che ha terremotato l’industria del mattone a Milano facendo vacillare anche il sindaco Giuseppe Sala. La piattaforma Verde beach, ancora in fase di ampliamento, dal mare si era presentata come uno “scatolone” che sin dal primo momento aveva sollecitato pesanti dubbi. I primi a intervenire erano stati gli ambientalisti del Grig, quindi le verifiche del Comune di Arzachena e la decisione di revocare i permessi e sospendere i lavori di ampliamento. «Carenze istruttorie», sarebbe la motivazione e la sospensione imposta dallo sportello Suap ha la durata di 60 giorno. Estate finita, insomma. Il permesso edilizio e il progetto di ampliamento della piattaforma per realizzare il Verde beach erano stati presentati allo sportello di Arzachena lo scorso mese di marzo. (m.b.)