A San Pantaleo è emergenza parcheggi: nella giungla ora fioccano le multe
Il borgo è invaso da migliaia di visitatori e mancano le aree di sosta
San Pantaleo Se il caos urbano avesse un nome sarebbe quello delle vie di San Pantaleo. Sì, perché il paese a cinque stelle a due passi dalla Costa Smeralda, oltre a crisi demografica, affitti brevi e un proibitivo mercato immobiliare, in estate, da anni ormai, si trova ad affrontare un problema affatto banale, che impatta sulla qualità della vita dei residenti: l’assenza di parcheggi. Una questione che in realtà tocca molte località sarde, forse dovuta a una mancata o poco efficace passata pianificazione urbana, ma anche a un flusso turistico la cui mole, in certe zone, era difficilmente prevedibile.
Proprio com’è successo a San Pantaleo, paese di circa 700 abitanti, ma frequentato da migliaia di viaggiatori. Il Comune di Olbia, per tentare di gestire la situazione è già intervenuto sulla viabilità e ha anche istituito maggiori controlli. Ora, però, avrebbe anche individuato delle aree parcheggio, evidenziate nella mappa allegata al Puc, il piano urbanistico comunale fresco di adozione, che si trova nel bel mezzo della fase delle osservazioni. E così, via Di Lu Rotu Mannu, via Trapani, via La Petra Sarda e via Amalfi – per citarne alcune, ma non ne è immune nemmeno la principale e trafficata via Zara – sono diventate il simbolo della giungla urbana, oggetto della sosta selvaggia.
Nate a doppio senso di marcia si trasformano in un senso unico proprio a causa della sosta delle auto ambo i lati, dove incuranti e più spesso costretti, molti visitatori parcheggiano la propria vettura, creando rallentamenti e, nel peggiore dei casi, veri e propri blocchi stradali. Ma non solo, perché occupano spazi normalmente destinati agli abitanti che, a cascata, si trovano a dover riprodurre gli stessi comportamenti, con il rischio di sanzioni. Qualche residente, sulla macchina, ha persino lasciato un messaggio indirizzato ai vigili per evitare almeno la multa. Mentre altri, più sfortunati, l’hanno già presa. Infatti, in molti ormai non riescono più a contenere il malcontento perché, secondo loro, le misure finora adottate dal Comune non sono state risolutive ed è urgente creare apposite aree parcheggio e rimettere mano alla viabilità.
Il vecchio campo da calcio, usato soprattutto il giorno del mercatino, e gli scarsi posti auto sparsi in poche altre zone del paese non sono sufficienti. E alcune vie a doppio senso dovrebbero di fatto divenire a senso unico. Il Comune di Olbia, dal canto suo, ha già tentato di ovviare a questi problemi che, come spiegano, non sono né di facile né di immediata soluzione. Circa due anni fa, per esempio, si mise mano alla viabilità e certi parcheggi vennero destinati ad alcuni residenti, mentre quest’anno sono stati istituiti maggiori controlli da parte della polizia locale, che ora è molto più presente. In effetti, in piazza Tola per esempio, la situazione è migliorata. Ma non finisce qui, perché dal civico 1 di via Dante Alighieri arrivano ulteriori rassicurazioni: gli uffici sono a lavoro ed è al vaglio un piano per mitigare giungla urbana e malcontento. Diverse aree parcheggio sarebbero infatti previste nel Puc. Come evidenziato nella mappa allegata, un paio si trovano di fronte al campo sportivo, mentre altre due all’ingresso del paese, perpendicolari a via Zara. Un’altra ancora si allunga lungo la strada che porta al cimitero e si estende accanto ad esso. Tuttavia, è bene specificare che il Puc è stato recentemente adottato e, al momento, si trova nella fase delle osservazioni. Dovrà, dunque, ancora affrontare il passaggio in Regione e poi di nuovo in consiglio comunale.