L’ordinanza della capitaneria di porto: «Rimuovete quel pontile»
Il caso della veranda sul mare Verde beach a Poltu Quatu
Arzachena Il tempo di bere un caffè, leggere il giornale e cadere dalla sedia, la Capitaneria di porto di La Maddalena ieri mattina, 3 settembre, ha ordinato la rimozione della piattaforma sul mare Verde beach abbandonata come un vascello fantasma all’ingresso del fiordo di Poltu Quatu, terra di nessuno per la gioia di ladri e vandali.
La Capitaneria ha preso in consegna l’istanza della società Bintarf (protocollata il 19 agosto scorso) per l’autorizzazione a rimuovere la piattaforma mai utilizzata e il comandante ha firmato l’ordinanza. I lavori, da effettuare con l’ausilio di un battello pneumatico, sono in agenda da lunedì 8 a mercoledì 10 settembre. La Bintarf che rimuoverà la piattaforma Verde beach è la stessa società che l’aveva installata per conto della Castello Sgr spa, società immobiliare di Milano amministrata da Giampiero Schiavo, che l’anno scorso ha rilevato la proprietà del complesso turistico alberghiero di Poltu Quatu dalla famiglia Pulcini, imprenditori romani con affari e proprietà in mezza Gallura.
La “piattaforma prendisole” (nell’ordinanza è chiamata così ma tavoli, sedie, divani e cucine tradiscono la destinazione a ristorante e lounge bar) non è mai stata completata e non ha mai funzionato. Lo scorso luglio, infatti, dopo un esposto ambientalista del Gruppo di intervento giuridico, il Comune di Arzachena aveva revocato i permessi e ordinato la sospensione dei lavori e anche il Tar con decreto presidenziale aveva respinto la richiesta cautelare presentata dalla proprietà. Insomma, senza permessi né autorizzazioni, del progetto di ampliamento del Verde beach è rimasto un pontile sul mare senza anima viva, con tende, tavoli e divani mai utilizzati. Sui pali di legno sono ancora appesi persino gli altoparlanti per la musica che doveva allietare i clienti. Non c’è anima viva, invece, e da luglio a oggi il pontile proibito è rimasto sempre lì, come un vascello fantasma ormeggiato alle rocce di granito. Proprio sulle rocce, peraltro, sono ben visibili grovigli di tubi e cavi che servivano per i servizi e l’illuminazione. Anche quelli saranno rimossi lunedì prossimo?